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Rinviato il Consiglio Provinciale per mancanza del numero legale

A monte del mancato raggiungimento del numero legale, il divorzio tra Pdl e Fratelli d’Italia. Intanto, Iannone e De Luca puntano il dito contro il Patto di Stabilità

E' saltato il consiglio provinciale, questa mattina, a Palazzo Sant'Agostino, in quanto non è stato raggiunto il numero legale dei partecipanti. A monte del numero insufficiente di presenze, il divorzio tra Pdl e Fratelli d’Italia. Secondo l'assessore Amilcare Mancusi, tuttavia, tale rinvio è legato ad alcuni fraintesi sullo sforamento del patto di stabilità. Qualche giorno prima, ad affrontare la tematica, era stato il presidente della Provincia, Antonio Iannone sulla web tv dell'Ente.

“L’Assise sarà chiamata a discutere dello sforamento del Patto di stabilità. Sarà un Consiglio in cui saranno date tutte le informazioni e forniti i chiarimenti in merito all’argomento - annunciò, tempo fa, Iannone - Voglio chiarire preliminarmente quali sono le motivazioni che hanno portato a questa situazione, perché l’amministrazione provinciale ha visto pesare sulle sue spalle un grande fardello determinato dalle precedenti gestioni e nessuno poteva prevedere fino all’agosto del 2012 le scelte scellerate del governo tecnico guidato da  Monti che, attraverso il provvedimento spending review, ha dato un colpo fortissimo alla gestione finanziaria degli Enti locali e in particolare delle Province”.

“Se avessimo voluto provare a cogliere il patto di stabilità- aggiunse Iannone- certamente non avremmo potuto continuare su alcuni aspetti che riteniamo prioritari come la ricapitalizzazione del Cstp, la ricapitalizzazione dell’aeroporto e alcune opere strategiche come il completamento dell’Aversana, la Fondovalle Calore e anche la strada Acqua calda Acqua fredda dell’area termale di Contursi. Sono scelte che non vogliono penalizzare il territorio, solo per perseguire un obiettivo ragionieristico”.

A puntare il dito contro il Patto di Stabilità, tra l'altro, su Facebook, anche il sindaco Vincenzo De Luca: "Per un Comune virtuoso il Patto di Stabilità è una penalizzazione doppia - ha scritto il Primo cittadino - Chi fa investimenti paga due volte, rispetto a chi non fa niente: così si penalizza il merito e l'efficienza. A Salerno la raccolta differenziata, da anni costantemente intorno al 70%, pesa per 30 milioni sul bilancio comunale: non possiamo subire gli stessi tagli di un Comune che non fa neanche il 10%. Come si può lavorare in un Paese del genere, dove si è deciso di spostare il pagamento della Tares a luglio per soli motivi demagogici?"

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