Trasporti, Caldoro attacca il Pd: "Taccia chi ha governato prima di me"
Il governatore illustra i dettagli: "I treni erano scesi a 40 rispetto ai 90 che servono, al momento però sono già in esercizio di nuovo 70 convogli. E oggi siamo in pareggio di bilancio"
Stefano Caldoro abbandona il profilo basso di queste settimana e replica ad alzo zero alle accuse che il centrosinistra, in particolare il Pd, continua a rivolgergli sul trasporto pubblico locale. “Nel settore dei trasporti c'è ancora moltissimo da fare. Noi abbiamo invertito il trend e le cose vanno meglio, anche se vanno ovviamente migliorate. Oggi siamo in pareggio e partivamo da un deficit di 750 milioni di euro, un disastro ereditato dal passato. Un deficit – spiega nei dettagli il governatore - a causa del quale i treni erano scesi a 40 rispetto ai 90 che servono per la Circumvesuviana, al momento però sono già in esercizio di nuovo 70 convogli”.
Per Caldoro “chi ha causato il disastro trasporti in Campania ha un nome ed un cognome: Partito Democratico. I dirigenti del Pd, in particolar modo quelli che hanno operato dal 2005 al 2010, per pudore non dovrebbero parlare, dovrebbero chiedere scusa ai cittadini ed agli utenti. Noi facciamo di tutto per recuperare quel disastro. Bisogna dire un grande grazie al sindacato, alle forze sociali, perché nelle crisi i lavoratori sono quello che soffrono di più ma hanno investito sul futuro” conclude il presidente della Regione.
