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"Ha offeso una militante disabile": bufera sulla leader dei giovani di Forza Italia Salerno

Ma Adriana Volzone si difende: "Da parte mia non c’è mai stata intenzione di escludere qualcuno o di mancare di rispetto a una persona, ancor meno ad Anna Adamo, alla quale mi legano affetto e stima"

Tensione tra i giovani di Forza Italia di Salerno. Nel mirino di diversi militanti è finita la coordinatrice provinciale Adriana Volzone che, tramite i social network, viene accusata di aver offeso una giovane militante disabile e di aver messo alla porta i ragazzi del capoluogo durante una riunione del movimento.

Le denunce

Tutto parte dal racconto scritto, nero su bianco, dal coordinatore cittadino di Vietri sul Mare Davide Scermino: “Volevo tacere perché sono serio e ho rispetto del lavoro del senatore Fasano e del movimento giovanile campano. Dell'ottimo Federico Menna. Ma - scrive - a Salerno con la giovanile la situazione è nera. E adesso che mi hanno comunicato, lo ha fatto la Volzone, che non devo più partecipare alle riunioni dei giovani rompo gli indugi”. E attacca: “Non accetto lezioni dalla Volzone, non accetto il divieto non poter dire la mia solo perché non gradito”. Di qui il riferimento all’increscioso episodio che sarebbe accaduto lo scorso giovedì: “Ho visto ragazzi litigare, accusarsi tra di loro; ho visto ragazzi che registrano le riunioni. Ma la cosa più triste è che ho sentito offendere una ragazza disabile; qualcuno le ha ricordato che è una disabile e quindi ha limiti insuperabili. Lei è la Volzone”. Scermino si spinge oltre chiedendo ai dirigenti regionali e nazionali del movimento giovanile e del partito di “prendere seri provvedimenti” perché “certi toni - aggiunge - sono incompatibili con la nostra comunità”.

Gli fa eco Gerardo Tafuri: “Forza Italia è da sempre un partito "verticistico" ma allo stesso tempo democratico. Questo clima di terrorismo psicologico e di cadute di stile da parte della coordinatrice provinciale Adriana Volzone non fa altro che danneggiare il nostro partito. Durante una riunione presieduta dalla Volzone qualche giorno fa presso la sede del partito in Via dei Principati ho assistito a scene a dir poco vergognose. Sembrava un campo di concentramento nazista. In tanti anni di umile militanza non ho mai visto un coordinatore che invita il gruppo dei ragazzi di Salerno città ad accomodarsi fuori né usare toni offensivi e gravi verso una giovane militante con disabilità alla quale ho espresso in privato la mia più totale solidarietà. Alla luce di quanto accaduto mi preme ricordare alla Volzone che un coordinatore dovrebbe coordinare una squadra e non ergersi a padrone di un movimento politico giovanile. Sorprende, che nonostante l'invito del presidente Berlusconi ad allargare il partito c'è chi, tra i giovani lavora per escludere. Mi auguro che i dirigenti provinciali e regionali prendano atto di ciò che sta accadendo nel movimento giovanile salernitano”.

Sulla stessa linea la giovane Valentina Rizzo: “Io ho scelto Forza Italia per Berlusconi. Perché è un grande partito dove ognuno può dire quello che pensa. Perché davvero è il partito delle libertà. Ed il movimento dei giovani deve essere ancora più libero. A Salerno ci hanno mandato una coordinatrice, scelta dai capi. Va bene (anche se non ci piace ) ma non ci può impedire di essere liberi di criticare. Di rompere le scatole e proporre nostri programmi. Se vogliono fare la giovanile con una 'capetta' che si crede una regina noi non ci stiamo”.

La difesa

Volzone, dal canto suo, ha affidato ad una nota ufficiale la sua replica: “In un momento politico così delicato credo sia necessario essere inclusivi e non esclusivi, far valere le proprie idee in un contesto sociale sfiduciato in cui giovani devono trovare il proprio ruolo – ha affermato la coordinatrice del movimento giovanile - La passione politica che ci accomuna e il vigore del nostro impegno a volte possono portare a momenti di condivisione e di fraintendimento dettati dalla nostra voglia di partecipazione. Dato che nella costruzione sana e composta di tutto ciò che adesso è il coordinamento provinciale Forza Italia Giovani Salerno credo di avere proiettato valori come rispetto, onestà e fiducia – come ho sempre dichiarato – da parte mia non c’è mai stata intenzione di escludere qualcuno o di mancare di rispetto a una persona, ancor meno ad Anna Adamo, alla quale mi legano affetto e stima. Nel caso in cui avessi dato adito a qualche fraintendimento mi scuso fin d’ora”.

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