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Manuela Zambrano a Roma per il lancio della campagna elettorale di +Europa

La kermesse, chiusa da Emma Bonino, ha visto il succedersi degli interventi dei principali esponenti del partito, tra i quali Manuela Zambrano, membro della Segreteria nazionale

Si è tenuta, presso l’Hotel Palatino a Roma, la manifestazione di lancio della campagna elettorale nazionale della lista +Europa con Emma Bonino, impegnata nell’ambito della coalizione di centro-sinistra per il voto del 25 settembre. La kermesse, chiusa da Emma Bonino, ha visto il succedersi degli interventi dei principali esponenti del partito, tra i quali Manuela Zambrano, membro della segreteria nazionale.

L'incontro

Presenti in collegamento da Cernobbio, Enrico Letta, Segretario del Partito Democratico, che ha ringraziato +Europa per la scelta responsabile di restare nella coalizione dopo il voltafaccia di Carlo Calenda, e Carlo Cottarelli, estensore del Programma per l’Italia relativo alle riforme economico-sociali che rappresentano la piattaforma della coalizione (ed alla stesura del quale aveva contribuito anche Azione, salvo poi fare scelte motivate solo da convenienze elettoralistiche). Manuela Zambrano ha dichiarato: “Denunciamo con forza il mancato rispetto della par condicio da parte delle grandi emittenti radiotelevisive nazionali, all’interno delle quali gli istituti di monitoraggio indicano che a +Europa è stato finora dato meno dell’1% del tempo dedicato all’illustrazione delle posizioni dei partiti. Mentre le piccole emittenti radiotelevisive locali e quotidiani sono massacrati e ingessati da una regolamentazione asfissiante che ne blocca l’attività, la dove più conta - e cioè sulle reti Rai, Mediaset e La7 - ognuno fa come gli pare (anzi, ognuno fa come il suo padrone gli ordina). Abbiamo denunciato questa inaccettabile situazione alla Commissione parlamentare di vigilanza Rai e all’Agicom: attendiamo risposte urgenti che facciamo si che la competizione tra i diversi partiti sia autentica e non truccata. Abbiamo oggi segnalato che il voto a +Europa è un voto per il diritto alla democrazia dei cittadini e delle cittadine. Calcoliamo che siano quasi sei milioni gli italiani a cui, di fatto, non sarà consentito di votare perché “fuori sede” per ragioni di lavoro, di studio o familiari. È venuto il momento di porre rimedio a questa mortificazione dei diritti politici di milioni di italiani prevedendo, come +Europa propone, la possibilità di esercitare il voto non solo nel luogo di residenza anagrafica ma anche in quello di dimora effettiva. È uno dei nostri impegni per la legislatura”.

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