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Scandalo Asl Benevento, l'amica Mara attacca Nunzia: "Uno stile che non condivido"

La portavoce di Forza Italia alla Camera prende di mira la sua ex collega di partito sulle intercettazioni uscite nell'inchiesta beneventana. E si dice pronta a votarle la sfiducia

Scandalo all'Asl di Benevento, botta e risposta tra Mara Carfagna e il Nuovo Centrodestra sul coinvolgimento del ministro alle politiche agricole Nunzia De Girolamo. "Non conosco i dettagli della vicenda, da quello che leggo denota uno stile che non posso assolutamente condividere''. E nel caso in cui il Movimento Cinque Stelle dovesse avanzare una mozione di sfiducia nei suoi confronti, ''il gruppo di Forza Italia si riserva di elaborare una propria posizione''. Il caso del ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, con la questione di Giulia Ligresti e quello della De Girolamo, a suo avviso, ''sono assolutamente diversi e si sono verificati in contesti diversi''. ''Non mi sembra corretto - sottolinea la portavoce del partito di Berlusconi - pensare a una equiparazione tra i due casi''.

Dal ministro non arriva nessuna replica diretta, ma a difenderla ci pensa il suo nuovo partito. "Fa un certo effetto vedere l'onorevole Carfagna accodarsi a chi in questi giorni non perde occasione per attaccare il ministro De Girolamo, riguardo le conversazioni private, subdolamente sottratte e poi date in pasto alla stampa. Da lei, che è stata vittima di un selvaggio e brutale attacco su presunte intercettazioni, mi sarei attesa una difesa della riservatezza delle conversazioni e della privacy. Si ricordi che la tutela dei diritti non può essere ad intermittenza e soggetta a convenienze politiche" afferma la vicepresidente vicaria del gruppo Nuovo Centrodestra al Senato Laura Bianconi. Per la deputata Barbara Saltamartini "l'attacco mosso di Mara Carfagna nei confronti del ministro De Girolamo, oltre ad esser ingiusto e immotivato, visto quanto chiarito dal ministro stesso, è francamente pretestuoso. Non accettiamo lezioni di stile da chi, come la Carfagna, mostra chiaramente di rifarsi alla regola dei due pesi e due misure, garantista in alcuni casi, giustizialista in altri".

Sulla vicenda interviene anche il capogruppo del Nuovo Centrodestra in Consiglio regionale, Ugo De Flaviis. "Sullo stile della Carfagna ci sarebbe molto da dire, o forse una sintesi può arrivare dai giornali di gossip degli ultimi anni che hanno allietato le cronache rosa. Ad ogni modo la parlamentare farebbe bene a rileggere il Vangelo: "Chi è senza peccato scagli la prima pietra", in questo caso non c'è nemmeno il peccato visto che il Ministro dell'Agricoltura non ha nulla da farsi perdonare e non è nemmeno indagata. Eppure la Carfagna sembrava garantista quando si parlava del presidente Berlusconi. Evidentemente è garantista a corrente alternata, secondo le sue convenienze. Nunzia De Girolamo è un esponente delle istituzioni, una cittadina inappuntabile, una madre di famiglia".

Per il deputato Raffaele Calabrò, coordinatore cittadino a Napoli di Ncd, "utilizzare due pesi e due misure è quanto di peggio si possa fare e l'ex ministro Carfagna l'ha fatto, commentando, come da lei stessa ammesso, una vicenda di cui non conosce neanche i dettagli. L'attacco mosso nei confronti del ministro De Girolamo dimostra che per la Carfagna l'essere garantisti non è un principio assoluto, ma una bandiera da utilizzare a seconda delle convenienze".

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