Taglio abusivo di un faggeto: l'interpellanza di Ragosta al ministro Orlando

Il deputato di Sel Michele Ragosta, ha interrogato con un'interpellanza scritta, il ministro dell'ambiente Andrea Orlando, su un abbattimento abusivo di un faggeto nel comune di Piaggine. Il 9 novembre, infatti, il Corpo forestale dello stato, ha messo sotto sequestro un'area boschiva di circa 110 ettari, nella quale si stava realizzando un taglio non autorizzato sequestrando anche il materiale legnoso già tagliato per un totale di circa 1.000 quintali.

"Grazie alle indagini, alle acquisizioni documentali  ed alle verifiche sul campo - ha affermato Ragosta - gli uomini della forestale hanno accertato che le attività di taglio ed utilizzazione boschiva venivano eseguite senza le necessarie autorizzazioni mentre, dove le autorizzazioni sono state rilasciate, le attività sono risultate in contrasto con la vocazione naturale di quelle aree".

"Fino ad oggi - ha ricordato il deputato di Sel - i tagli effettuati hanno arrecato seri danni all’habitat forestale tutelato ed alla biodiversità, con l’abbattimento di circa 1500 piante di faggio, in gran parte di alto fusto. I tagli sono stati effettuati anche sul ciglio di doline ed inghiottitoi carsici causando un grave danno paesaggistico. Tutto questo - ha attaccato Ragosta - all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, a circa 1400 metri di altezza sul Monte Cervati, habitat naturale ed ideale del faggio».

"Chiediamo al Ministro Orlando - ha proseguito Ragosta - di conoscere quali azioni il ministero di sua competenza abbia intenzione di mettere in campo per tutelare il patrimonio boschivo del Parco Nazionale del Cilento e, soprattutto, quale sia stata e sarà l’azione di verifica e salvaguardia dei boschi da parte degli uffici del Parco Nazionale. Infine - conclude - chiediamo al ministro, per quanto di propria competenza, di adottare provvedimenti nei confronti di chi (Comune, Regione ed Ente parco) ha rilasciato il nulla osta che ha trasformato in legale quella che, nella realtà dei fatti, si è dimostrata una vera e propria azione di distruzione di una vasta area di territorio".