Occupazione abusiva di un alloggio popolare: arrestato un funzionario dell'Acer e una coppia, il blitz dei carabinieri
I carabinieri a Mercato San Severino hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, G.S. 65enne, funzionario responsabile dell’unità operativa complessa/settore inquilinato dell'Agenzia Campana Edilizia Residenziale della provincia di Salerno, ex IACP (Istituto Autonomo Case Popolari), ed i coniugi D.M.F e B.M.
Nell'ambito di un'ampia attività investigativa concernente le modalità di assegnazione di appartamenti dell’ex I.A.C.P. di Salerno, i carabinieri del Comando Provinciale, nella mattinata del 30 novembre, a Mercato San Severino hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, G.S. 65enne, funzionario responsabile dell’unità operativa complessa/settore inquilinato dell'Agenzia Campana Edilizia Residenziale della provincia di Salerno, ex IACP (Istituto Autonomo Case Popolari), ed i coniugi D.M.F e B.M.
L'arresto
L’arresto dei tre è stato disposto in quanto è emerso che il funzionario, abusando della sua posizione, si sia prestato a “regolarizzare” illecitamente l’occupazione abusiva di un alloggio popolare (modificando le graduatorie di ammissione al beneficio inserite nel sistema informatico), a fronte della dazione di somme di danaro (nel caso di specie, 1.500 euro, a parziale saldo della somma pattuita pari a euro 3.000) per “sistemare” la posizione alloggiativa dei due che occupavano abusivamente un immobile Acer sito a Castel San Giorgio, procedendo a nuova intestazione dell’alloggio con il fraudolento annullamento di una morosità di 17.000 euro, dovuti dal precedente beneficiario/occupante a giusto titolo.
La perquisizione
Gli arrestati sono stati messi a disposizione della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, competente funzionalmente alla convalida dell’arresto.
A seguire, i carabinieri hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione locale e personale emesso dalla Procura della Repubblica di Salerno a carico del funzionario, esteso anche agli uffici dell’Acer, con il conseguente sequestro di pratiche amministrative dell’ente per l’ulteriore svolgimento delle più ampie indagini sul caso.