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Cronaca Scafati

Casa del piacere a Scafati: chiesto il rinvio a giudizio per i due "gestori"

Ad attenderli, domani, l’udienza preliminare per le accuse di sfruttamento della prostituzione in qualità di responsabili del centro massaggi di via Strasso

Affronteranno l’udienza preliminare per le accuse di sfruttamento della prostituzione in qualità di responsabili del centro massaggi di via Strasso, in un appartamento che ospitava prostitute e clienti. Nei guai, come riporta La Città, A. C., di Formia, cinquantatreenne residente in provincia di Latina, titolare di una Srl, e la scafatese G. S., quarantasettenne casalinga, gestori di nome e di fatto dell’attività illecita praticata nel centro estetico.

Era il gennaio 2013 quando fu sequestrato il centro dove venivano praticati massaggi erotici al prezzo di cinquanta euro ciascuno. L’organizzazione pratica era completamente curata dalla signora di Scafati, non sposata e incensurata, mentre il denaro incassato, con le percentuali e le tariffe, passava dalle sue mani, per conto dell’uomo di Formia. Al termine delle indagini preliminari, i due indagati sono stati raggiunti dalla richiesta di rinvio a giudizio, con l'udienza preliminare fissata il prossimo 16 settembre, davanti al gup del tribunale di Nocera Inferiore Alfonso Scermino.
 

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