Un giaciglio in spiaggia e la Jihad nel cuore: ecco chi era il combattente arrestato a Battipaglia
Il suo giaciglio era in spiaggia ed è stato fatale per lui - dunque decisivo per le indagini - il collegamento alla rete wi-fi di un esercizio commerciale. Prima di dormire in spiaggia, viveva in una roulotta abbandonata, in pineta, in compagnia di due connazionali
Il generale marocchino del Daesh, finito in manette ieri a Battipaglia, in zona lido Lago, si mostrava gentile con gli abitanti del posto, sempre pronto ad un sorriso. Prima di essere acciuffato, aveva consumato un cappuccino nel solito bar. Il mare era il suo punto di riferimento ma aveva la Jihad nel cuore. Reclutava mililizie.
I dettagli
Il suo giaciglio era in spiaggia ed è stato fatale per lui - dunque decisivo per le indagini - il collegamento alla rete wi-fi di un esercizio commerciale. Prima di dormire in spiaggia, viveva in una roulotta abbandonata, in pineta, in compagnia di due connazionali. Il trasloco forzato, causa sgombero, lo hanno spinto a trovare un nuovo rifugio. Il mare era il suo riferimento: faceva il bagno anche nei mesi invernali e pregava spesso con lo sguardo rivolto all'orizzonte.