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Cronaca Sala Consilina

Sicignano-Lagonegro: anche il Tg3 sulla "ferrovia negata"

Roberto De Luca (Codacons): "Dal sopralluogo effettuato con il giornalista del Tg3 si è rilevato che una parte di strada ferrata è ormai scomparsa per permettere l’attraversamento dei mezzi pesanti per l'ampliamento dell'area Pip"

Anche il Tg3, durante la rubrica Fuori Tg, si è occupato della ferrovia Sicignano Lagonegro. A comunicarlo è Roberto De Luca, responsabile del Codacons del Vallo di Diano, che ripercorre le vicende legate al tratto ferroviario. "Dal sopralluogo effettuato con il giornalista del Tg3 sul tratto della ferrovia all’altezza della costruenda zona industriale di Sala Consilina si è rilevato che una parte di strada ferrata è ormai scomparsa per permettere l’attraversamento dei mezzi pesanti dalla SS19 ai capannoni che si stanno costruendo nel versante a valle del tracciato ferroviario nella zona di ampliamento della zona PIP, così come si evince anche dal video mandato in onda dal Tg3 - ha esordito Roberto De Luca - Ricordiamo che è in corso un processo, per un caso simile, nei confronti dell’ex sindaco di Sala Consilina. La vicenda avrebbe seguito il destino di tante altre nostre segnalazioni e si era avviata sul percorso dell’archiviazione, se non avessimo presentato opposizione alla richiesta di archiviazione"

"Nel marzo del 2010 denunciammo alla stampa il danneggiamento della linea ferroviaria Sicignano Lagonegro durante l’edificazione del viadotto dell’autostrada A3 SA-RC in località Quattro Querce a Sala Consilina -  continua De Luca - L’Anas, in quell'occasione, emise un comunicato stampa ufficiale che negava qualsiasi danneggiamento. Tale comunicato veniva smentito il giorno dopo dalla pubblicazione di nostre fotografie anche sulla stampa. Nell’aprile dello stesso anno presentammo quindi denuncia per questa vicenda. Inoltre, da un significativo fascicolo fotografico sullo stato dei luoghi del Corpo Forestale dello Stato e dal verbale di accertamento della Direzione compartimentale di Rete Ferroviaria Italiana del marzo 2010 si evinceva che una stretta strada comunale di campagna, parallela alla linea ferroviaria, al servizio di un complesso immobiliare privato di nuova costruzione in località Santa Maria della Misericordia, aveva invaso il demanio pubblico ferroviario. Tutte queste notizie erano contenute nel fascicolo sottoposto al vaglio della Procura della Repubblica di Sala Consilina".

"Il Procuratore della Repubblica inoltrava richiesta di archiviazione, per i fatti da noi denunciati, al Giudice delle Indagini Preliminari. Il Gip, di contro, disponeva, anche in seguito di una nostra opposizione alla richiesta di archiviazione, l’imputazione coatta per danneggiamento della linea ferroviaria Sicignano Lagonegro nei confronti del direttore dei lavori relativi alla costruzione del viadotto, Castrignanò Ruggero Giuseppe, e del direttore dei lavori dell’Anas, Sabato Francesco. Lo stesso Gip ordinava imputazione coatta del Sindaco di Sala Consilina, Ferrari Gaetano, per occupazione di demanio pubblico ferroviario, per i lavori di allargamento ed asfaltatura della stradina comunale descritta sopra- conclude il responsabile del Codacons - la nostra associazione ha esposto questi fatti recenti e, al contempo, l’annosa questione della convivenza (a nostro parere forzata) tra lo Sport e il Commercio nello Stadio Comunale Osvaldo Rossi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro".

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