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Cronaca Battipaglia

"Suo figlio è in caserma per un incidente: ci dia 3700 euro o l'oro": truffa sventata a Battipaglia, 2 fermi

Il finto avvocato, infatti, aveva contattato la coppia, telefonicamente: a rispondere, la donna, a cui il truffatore ha comunicato che suo figlio Francesco (nome reale ndr) era stato coinvolto in un grave incidente

Tentata truffa a Battipaglia: i carabinieri hanno fermato e condotto in caserma i due responsabili, napoletani, R.G. classe '89 e D.V. classe '87. Spacciandosi per un maresciallo e un avvocato, i due hanno provato a truffare una coppia di anziani, ma, grazie all'intuizione di una delle vittime e all'abilità dei militari, non l'hanno fatta franca.

La truffa

Il finto avvocato, infatti, aveva contattato la coppia, telefonicamente: a rispondere, la donna, a cui il truffatore ha comunicato che suo figlio Francesco (nome reale ndr) era stato coinvolto in un grave incidente in cui erano rimasti feriti una donna e bambino. Il finto avvocato ha anche aggiunto che il figlio della vittima si trovava al terzo piano della caserma di Eboli e che sarebbe stato necessario consegnare 3700 euro per risarcire il danno. La donna ha mostrato dei dubbi e così, per convincerla, il truffatore le ha consigliato di telefonare lo 0112 (numero falso, in quanto il numero d'emergenza corretto è 112 ndr), per parlare con il maresciallo che le avrebbe spiegato tutto. La malcapitata, dunque, ha chiuso la telefonata, per poi rialzare il ricevitore e comporre il numero indicato: in realtà, l'interlocutore non aveva mai interrotto la comunicazione, restando quindi in linea e passando la palla al suo complice, alias il finto maresciallo che ha confermato la versione dei malviventi.

Il fermo

La donna non aveva denaro, ma solo le fedi e una collana: i due truffatori si sarebbero accontentati dell'oro che poi avrebbero, a detta loro, portato all'agenzia dei pegni. Si è presentato a casa della donna, dunque, uno dei due per ritirare il bottino, ma nel frattempo su un altro telefono la signora, insospettita, ha contattato il figlio che ha smentito il tutto. La vittima, dunque, ha allertato i carabinieri che, giunti sul posto in borghese e circondando l'abitazione, ha teso un tranello ai truffatori: uno dei due ha anche tentare di fuggire, ma senza riuscire nell'intento. I malviventi, dunque, sono stati condotti in caserma, in attesa di ulteriori accertamenti. Truffa sventata.

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