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Cronaca

Tumore alla prostata: al Ruggi nuove tecniche per la diagnosi corretta e precoce

Da oggi, presso il Ruggi, sarà possibile effettuare biopsie prostatiche mirate con tecnica Fusion, con notevole vantaggio diagnostico e riduzione del dolore per i pazienti

Metodi innovativi contro il tumore alla prostata, al Ruggi di Salerno. Infatti, è stata avviata, per la prima volta in Campania, una innovativa soluzione per la diagnosi corretta e precoce. Coordinati dal capo del Dipartimento di diagnostica per immagini, Renato Saponiero, e grazie alla stretta collaborazione tra il direttore della UOC di Radiologia Mattia Carbone, Il Direttore della UOC di Urologia Umberto Greco, la cattedra di Urologia diretta dal Professor Vincenzo Altieri ed il professore di Radiologia e Radioterapia Leonardo Pace, è stato possibile fondere le immagini della risonanza magnetica 3T, che ha un elevata capacità nel rilevare le lesioni, con l’ecografia trans rettale (TRUS) che ha scarsa capacità nel rilevare le lesioni, ma è ottima guida per biopsie. E' possibile così eseguire biopsie prostatiche mirate, con tecnica Fusion.

La tecnica

In pratica, si vanno a sovrapporre le immagini tridimensionali della Risonanza Magnetica 3T a quelle ecografiche al fine di poter indirizzare l’ago della biopsia con precisione sulla lesione sospetta. Un enorme vantaggio per i pazienti a cui prima, essendo l’ecografia ad immagine bidimensionale, era necessario effettuare almeno una decina di prelievi sparsi sulla prostata per essere sicuri di aver prelevato il tessuto interessato.

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