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Economia

Aeroporto di Salerno, Passera: "Delocalizzerà il traffico di Napoli"

Questo l'atto di indirizzo nel Piano per lo sviluppo aeroportuale elaborato dal ministro delle Infrastrutture: Salerno, con Rimini, è uno dei due scali "fuoro rete"

L'aeroporto di Salerno è destinato a delocalizzare il traffico dell'aeroporto di Napoli Capodichino: è quanto emerso dall'atto di indirizzo per la definizione del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale, emanato dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Corrado Passera. L'atto di indirizzo pone le basi per un riordino organico degli scali italiani a livello infrastrutturale, dei servizi e delle gestioni: la proposta passa ora alla Conferenza Stato - Regioni. Corrado Passera, lo scorso mese di agosto, parlando dello scalo salernitano aveva delineato un futuro "cargo e low cost".

Sono trentuno gli aeroporti di interesse nazionale che saranno oggetto di interventi infrastrutturali (su un totale di 112 aeroporti operativi in Italia). Non si prevede invece la nascita di altri aeroporti: tramontano quindi le ipotesi di Grazzanise (Caserta) e Viterbo. Grazzanise non sarà realizzato considerata la capacità di Napoli Capodichino di sostenere ulteriori aumenti di traffico e la possibilità di utilizzare appunto lo scalo Salerno Costa d'Amalfi per "snellire" il traffico su Napoli. Gli scali non di interesse nazionale invece dovranno essere trasferiti alle Regioni competenti, che ne valuteranno la diversa destinazione d'uso e/o la possibilità di chiusura.

L'aeroporto di Salerno, così come quello di Rimini, è considerato uno dei due "fuori rete" ma destinato a crescere.

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