Imu Salerno, la Fp Cisl: "Esentare le fasce deboli"
Il segretario provinciale della Fp Cisl Giovanni Dell'Isola chiede agli enti di Salerno e provincia di esentare le fasce deboli dal pagamento dell'imposta municipale unica, dato il grave momento di crisi economica
“I comuni salernitani vengano incontro alle fasce deboli esentandoli o non aumentando l’Imu all’aliquota massima per chi ha un reddito non superiore a 15mila Euro” così, in una nota, il segretario provinciale dei pensionati della Cisl Giovanni Dell'Isola, a proposito dell'imposta municipale unica prevista dalla manovra del governo Monti. "Non essendo previste fasce di esenzione per reddito - dichiara Giovanni Dell'Isola - ci si chiede come faranno a pagare l'Imu l’82% dei salernitani, percentuale che percepisce una pensione di anzianità che non supera i 1000 Euro mensili. Tra l’altro l’aliquota tra il 4 ed il 6 per mille verrà calcolata con una rendita catastale del 60% e per questo, anche con gli abbattimenti, gli oneri a carico dei pensionati risulteranno davvero insopportabili”.
La Fp Cisl Salerno, quale indicatore delle difficoltà reddituali della popolazione anziana porta all'attenzione l'aumento del 13% della vendita di nude proprietà. “Esprimiamo forti preoccupazioni su questo provvedimento che, a nostro parere, andrà a penalizzare ulteriormente le famiglie degli anziani salernitani. Come è noto, molti di essi risultano proprietari dell'abitazione in cui vivono e, in assenza di altri provvedimenti, non solo non potranno fruire delle detrazioni previste per i figli a carico ma si ritroveranno con un carico fiscale fortemente aumentato. A questo onere va aggiunto il costo della Tarsu che, in alcuni comuni, è ancora calcolata sulla superficie abitativa e senza tenere conto del reale nucleo familiare, aggravando così una situazione estremamente precaria. Bisogna considerare, inoltre, che gli interventi in materia fiscale stanno penalizzando ulteriormente i redditi familiari e, contemporaneamente, il sistema welfare subisce tagli drammatici scaricando sulle famiglie ulteriori costi” spiega il sindacalista cislino.
In questa situazione Dell’Isola rivolge l’ennesimo appello ai comuni salernitani: “Chiediamo alle istituzioni locali di venire in contro alle fasce più deboli della popolazione, esentando o non aumentando l’Imu all’aliquota massima per i redditi non superiori a 15mila Euro. Se gli amministratori hanno a cuore veramente la grave situazione in cui si dibattono tutti i pensionati e gli anziani in genere devono tener conto che eventuali risorse vanno ricercate tra le pieghe dei bilanci, tagliando sprechi e spese improduttive e non imponendo ulteriori insopportabili balzelli a chi sicuramente non è in grado di sostenerli”.