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"Museica": fans in delirio per Caparezza all'Arena, tra note, denunce sociali e arte

Adrenalina a mille, ieri sera, presso l'Arena del Mare. Non ha deluso le aspettative dei suoi fans, infatti, Michele Salvemini, in arte Caparezza, nella tappa salernitana del tour

Adrenalina a mille, ieri sera, presso l'Arena del Mare. Non ha deluso le aspettative dei suoi fans, infatti, Michele Salvemini, in arte Caparezza, nella tappa salernitana del tour che promuove il suo nuovo cd: lo stile irriverente e tagliente che da sempre lo caratterizza ha letteralmente incantato il pubblico. Variegate, le scenografie che hanno animato lo spettacolo e lo stesso look dell’artista è cambiato svariate volte in corso d’opera.

Museica (un incrocio tra le parole musei e musica): questo l'emblematico titolo della serata. Il centro nevralgico dell’opera è stato l’arte, e,  in particolare, la pittura, in tutte le sue sfaccettature, come espressione dell’estro di chi crea e soprattutto nella sua accezione salvifica. Il filo conduttore su cui si dipana il disco sono dunque le opere pittoriche: il perno centrale del lavoro in studio si riversa puntuale nello show, ricco di rimandi ad artisti di varie epoche e movimenti. L’opening track dello spettacolo è stato “Avrai ragione tu”, canzone con la quale Caparezza si “scusa” con coloro che sono stati da lui bersagliati durante la sua carriera. Il cantante dialoga con il pubblico quasi a voler spiegare le sue intenzioni, precisando che la sua nuova opera non si allontana dalle aperte contestazioni al sistema che hanno caratterizzato  i suoi lavori: proprio le opere d’arte, in effetti, sono state spesso un mezzo tramite il quale si è spesso espressa l’insofferenza verso il sistema stesso.

Particolare lo sfondo: la “Guernica” di Picasso, opera che, come è noto, esprime il disappunto verso il crudele bombardamento della città spagnola. Non mancano citazioni a Van Gogh  e a Magritte che introduce “Io Vengo dalla luna”, uno dei pezzi più celebri del rapper. Dall’arte nel senso classico del termine all’arte in un significato più modernista il passo è breve: ne è stato prova il pezzo “Abiura di me” che, ancora una volta, contiene una critica (verso il sistema musicale delle major a cui l’artista sottolinea di non appartenere) usando come riferimento i videogames.Tra i pezzi immancabili in scaletta la famosa “Vieni a ballare in Puglia”, mentre a chiusura "La fine di Gaia”, con cui il rapper si prende gioco delle varie teorie sulle fine del mondo introducendo una differente tesi secondo la quale grazie alle opere d’arte e all’arte in genere il pianeta terra non conoscerà mai una fine. Fans in delirio.

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