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Aeroporto di Salerno, De Luca: "Pronti a scendere in piazza a Roma"

Il governatore della Campania lancia un ultimatum al Governo M5S-Lega sul potenziamento dello scalo salernitano, a poche ore di distanza dalle parole pronunciate dal ministro Danilo Toninelli

E’ pronto a scendere in piazza contro il Governo M5S-Lega qualora non arrivasse il potenziamento dell’aeroporto “Costa d’Amalfi” di Salerno. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca annuncia la linea dura a poche ore di distanza dalle parole pronunciate dal ministro Danilo Toninelli: “Stiamo combattendo da mesi per sbloccare questa situazione dell'aeroporto” si lamenta a margine di un convegno tenutosi presso il Comune di Salerno. Poi spiega: “I ministeri competenti hanno preso più di un anno e mezzo, due anni per esaminare tutto. Lo scorso anno, abbiamo dato un'accelerazione perché abbiamo formato una società unica regionale, Capodichino-Salerno Pontecagnano; adesso, dobbiamo tenere il fiato sul collo perché si è perduto fin troppo tempo perché le valutazioni sono durate un anno e mezzo, abbiamo già pareri favorevoli da parte dei ministeri competenti. Si tratta di mettere il timbro».

La protesta

Nel caso il via libera non dovesse arrivare, De Luca rilancia: “Aspetteremo il mese di marzo. Ho già comunicato che, se per marzo non decidono, noi promuoveremo, come Regione, una grande manifestazione dei sindaci del Cilento, della Piana del Sele, della provincia di Salerno, a Roma per sbloccare definitivamente questa situazione. L'aeroporto è un'infrastruttura vitale per lo sviluppo economico della regione e, ovviamente, della provincia di Salerno”.

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