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"Io non dimentico": Casapound, da sola, ricorda le vittime delle Foibe

Luca Lezzi: "Abbiamo scelto di ricordare in silenzio: striscione, volantini, tricolori, maschere e 52 cuori che hanno battuto all'unisono per due ore e che continueranno a farlo"

"Avremmo potuto organizzare un comizio visto che si è in campagna elettorale e far presente come, anche questo anno, si è stati gli unici a ricordare i martiri delle foibe, ma abbiamo scelto di ricordare in silenzio: striscione, volantini, tricolori, maschere e 52 cuori che hanno battuto all'unisono per due ore e che continueranno a farlo". Queste le parole del responsabile provinciale di Casapound, Luca Lezzi che ieri sera, insieme, a numerosi militanti, ha presidiato piazza Portanova per ben due ore, in ricordo delle vittime delle Foibe.

"Come ogni anno la comunità campana di CasaPound Italia ricorda le migliaia di nostri connazionali assassinati dall'odio comunista per mano dei partigiani slavi guidati dal maresciallo Tito perché colpevoli di essere italiani: 20mila vittime, 350mila esuli", ha aggiunto Lezzi, sottolineando come, al di là di qualche manifesto affisso per la città, nessuna istituzione ha dato la dovuta considerazione alla data storica, nè ha presenziato il momento di commemorazione.

Non a caso, infatti, i giovani di Casapound hanno indossato una maschera bianca come segno del silenzio dell'intero arco costituzionale sulla vicenda storica. Nonostante il freddo pungente, dunque, il presidio è durato per due ore, incuriosendo i salernitani a passeggio su Corso Vittorio Emanuele.

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