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Crisi Cstp Salerno, le cinque proposte di Vincenzo De Luca

Il sindaco di Salerno, nel corso di una conferenza stampa, ha avanzato cinque proposte per salvare il consorzio salernitano trasporti pubblici, entrato in fase di liquidazione

Cinque proposte per salvare il Cstp sono state avanzate dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso palazzo di Città.

RIDUZIONE TAGLI - Riduzione del 50% dei tagli operati dalla regione Campania tra il 2011 e il 2012: in questa maniera potrebbero essere recuperati 4,5 milioni di Euro.

FONDO SOSTEGNO - Il comune di Salerno chiede alla regione Campania che sia attivato immediatamente il fondo di sostegno per l'esodo e la cassa integrazione in deroga. In particolare, l'ente chiede che sia stanziato subito un terzo della cifra complessiva, ossia 5 milioni di Euro su 15 milioni.

RIDUZIONE TAGLI PARTE 2 - Riduzione dei tagli operati dall'ente provincia: si recupererebbe così un milione di Euro.

FONDO AUTONOMO PER IL CARBURANTE - Il comune di Salerno ha proposto l'istituzione di un fondo autonomo per la fornitura di gasolio e metano da parte di tutti gli enti soci del consorzio. L'amministrazione guidata da Vincenzo De Luca, ha riferito il sindaco, è disposta a stanziare i primi 100mila Euro e attende risposte dagli altri enti.

PEZZI DI RICAMBIO E PATRIMONIO IMMOBILIARE - Il comune di Salerno chiede l'istituzione, in prefettura, con l'intercessione degli istituti bancari, di un tavolo di concertazione con i principali fornitori di pezzi di ricambio per garantire la continuità dell'esercizio. Sul tavolo, come garanzia, potrebbe essere messo l'avvio delle procedure di vendita della sede di Piazza Luciani a Salerno e del deposito di Cava de' Tirreni.

DE LUCA CONTRO REGIONE E PROVINCIA - "Il Cstp è entrato in crisi in conseguenza delle scelte prese negli ultimi anni da regione e provincia - ha precisato il primo cittadino - la regione ha tagliato risorse per il 25% (pari a quasi 9 milioni) nel 2011; un ulteriore 4,2% (pari a oltre 1 milione) è stato tagliato nel 2012. Togliere ad una azienda di trasporto pubblico 10 milioni in meno di un anno e mezzo significa condannarla a morte. A ciò si aggiunge il divario di circa 50 centesimi rispetto alle aziende napoletane nella corresponsione per chilometro percorso. Un'ulteriore penalizzazione del 20% viene dal fronte della bigliettazione in virtù della gestione contabile di Unico Campania. A tutto ciò si aggiunge il taglio del 7,3% (pari a oltre un milione e 800.000 Euro) operato dalla provincia a favore delle ditte private".

IL CONTRIBUTO DEL COMUNE DI SALERNO - "In questo quadro, il comune di Salerno è l'unico ente ad avere aumentato il proprio contributo - ha aggiunto il sindaco - tra il 2011 e il 2012 l'amministrazione comunale ha incrementato i finanziamenti aggiuntivi passando da 357.214 Euro (+ IVA) a 600mila Euro (+ IVA). Va, inoltre, sottolineato che il comune, attraverso la società Salerno Energia, è creditore nei confronti del Cstp di 700mila Euro per le forniture di metano necessarie al prosieguo del servizio".

 

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