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Apertura Porta Ovest, Pino Bicchielli (Noi Moderati) presenta un'interrogazione parlamentare

Il vicepresidente di Noi Moderati presenta un'interrogazione parlamentare al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della cultura, al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica

Il vicepresidente di Noi Moderati, Pino Bicchielli, presenta un'interrogazione parlamentare al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della cultura, al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica alla luce delle tante problematiche che si sono riscontrate in questi anni. "Porta Ovest potrebbe essere un'infrastruttura fondamentale per la città di Salerno, ma allo stato attuale è necessario non solo accelerare i tempi dell'apertura ma garantire la massima sicurezza ai cittadini del capoluogo di provincia e a tutte le persone che percorreranno la galleria" dichiara l'onorevole Bicchielli. 

Il testo dell'interrogazione

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della cultura, al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:
l’area di Porta Ovest, sede dal 2013 del più grande cantiere della città di Salerno, è stata colpita da una disastrosa alluvione nel 1954, con circa 300 tra vittime e dispersi, oltre a numerosi successivi fenomeni di sovralluvionamento delle aree urbane pianeggianti e frane da scorrimento- colata detritica;
già prima dell’avvio del cantiere il progetto non risulta aver avuto un percorso lineare: dalla variazione in sede di appalto, all’estromissione dell’impresa aggiudicataria a seguito di indagini dell’antimafia, con conseguente sequestro e messa in vendita del cantiere, e successiva cessione con contratto di affitto di ramo d’azienda;
il crollo della volta di una galleria ha causato l’avvio di indagini che hanno portato al rinvio a giudizio di 21 persone;
il costone dell’Olivieri, nel quale sono scavati i due tunnel, ha subito diversi smottamenti per la natura geologica che gli assegna il rischio frane;
l’ultima frana del febbraio 2021 ha interessato un’area già messa in sicurezza solo pochi anni prima, mentre si sono registrate crepe e fessurazioni in numerosi fabbricati del quartiere Canalone e dell’area posta al di sotto del viadotto Gatto, fortemente contestato dai residenti preoccupati per la stabilità dell’opera;
a distanza di tre mesi dalla frana citata, lungo la SS18 Salerno-Vietri, si è verificata una fuoriuscita di acqua dal marciapiede con cedimento della sede stradale;
un articolo di stampa ha riferito dell’esito di una perizia eseguita da due tecnici, nella quale si riferiva di una situazione non tranquilla a causa dello stato di deterioramento della struttura stradale per la presenza di fessure, proprio in corrispondenza del cedimento, forse conseguenti anche a incremento delle spinte a tergo del muro di sostegno;
nel mese di ottobre del 2022, un’intera palazzina a tre piani lungo via Ligea, è stata evacuata e transennata per la presenza di fessurazioni profonde e crepe tali da indurre a temere un rischio crollo;
nell’anno 2019, la società di gestione della A/3 ha chiesto il risarcimento di 1 milione di euro per danni subiti dalle fondazioni del ponte cosiddetto dell’Olivieri;
altre notizie riferiscono di accertamenti congiunti tra Autorità portuale, regione Campania, A/3, Anas, Ferrovie dello Stato e altri enti per la verifica della tenuta del costone;
infine, sempre a mezzo stampa, è stata riportata la presenza di due aree interessate da «deformazioni gravitative profonde di versante», e di accertamenti per altri viadotti;
i lavori di consolidamento hanno anche interessato l’area di San Leo, posta immediatamente al di sopra del centro storico, che custodisce il patrimonio storico e artistico di Salerno;
l’opera risulta essere fortemente contestata dai residenti per l’invasività ed il forte impatto a carico del territorio, dell’ambiente e della salute dei cittadini, in termini di inquinamento atmosferico, rilascio di fumi e polveri sottili;
sono stati avanzati dubbi non anche sulla sua utilità, essendo il porto escluso dalla linea ferroviaria TEN-T Europea Helsinki-Palermo;
si ritiene urgente un riesame di tutta la rete infrastrutturale dell’area portuale, con particolare attenzione al cantiere di Porta Ovest, per verificare la tenuta delle strutture;
è necessario considerare anche i potenziali rischi idrogeologici per la popolazione e l’impatto ambientale, nonché la preoccupazione dei cittadini sugli aspetti attinenti alla salute e al territorio –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza della problematica del cantiere «Porta Ovest» di Salerno e quali iniziative urgenti, per quanto di competenza, si intendano assumere con riferimento alle opere in corso, a quelle progettate, ai danni arrecati e potenziali ai beni storici e culturali presenti nelle aree interessate dai lavori, anche in relazione ai procedimenti giudiziari pendenti.

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