Ex zona contesa fra Pagani e Sant'Egidio del Monte Albino: le parole del sindaco De Prisco

"Non volendo entrare nel merito dell'ultima sentenza del Tar che si è pronunciato sulla nullità del Puc adottato dal Comune di Sant'Egidio del Monte Albino, ci tengo a precisare che pur in presenza dell'ostruzionismo del Comune di Sant'Egidio che non ha dato nessun seguito a tutti gli impegni presi dinnanzi al Prefetto, il Comune di Pagani ha tenuto fede ad un impegno preso anche in Regione Campania per il rinvio dell'udienza del 5 dicembre dinnanzi al Tar". È quanto dichiara il sindaco di Pagani, Raffaele Maria de Prisco, dopo la recente sentenza del Tar che ha dichiarato nullo il Piano Urbanistico Comunale di Sant'Egidio del Monte Albino. I giudici amministrativi, in sintesi, hanno ritenuto che il Comune di Sant’Egidio del Monte Albino, nella redazione del proprio Puc, ha incluso un'area non di propria competenza, appartenente invece al Comune di Pagani

Le parole del sindaco

"Mi preme precisare - spiega De Prisco - che in Regione Campania si è arrivati con una proposta concreta grazie al lavoro svolto dal Comune di Pagani in sinergia con il proponente on. Luca Cascone e l'assessore Discepolo, solo in data 3 dicembre 2023, mentre il Comune di Sant'Egidio è ancora intento a trovare le carte storiche per un eventuale, e mai proponibile, referendum che ridetermini i confini. Per garbo istituzionale non entro nel merito della pronuncia dei Giudici del Tar che hanno bocciato il Puc del Comune di Sant'Egidio perché fondato su 'una assoluta carenza del potere pianificatorio debordante entro quello spettante al limitrofo Comune di Pagani' e che ribadisce ancora una volta che 'la zona contesa nasce su un'istruttoria deviata e distorta, senza tener presente il principale elemento ovvero le evidenze catastali' Infondatezza del Puc già sottolineata nell'autunno 2020 dal Comune di Pagani con diffida ad approvare il Puc in pendenza di giudizio".