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Cronaca

Caos al porto, traffico in tilt, le soluzioni: summit a Palazzo di Città

Sul fronte sciopero, il 16 maggio ci sarà un tavolo tecnico chiesto dal Presidente della FAI: l'obiettivo è scongiurare il blocco di 5 giorni. Gli autotrasportatori propongono un ingresso secondario da via Croce

"Il porto è la prima azienda di Salerno. Dobbiamo gestire problemi di abbondanza. La parola d'ordine è razionalizzare". Giuseppe Menna, Comandante della Capitaneria di Porto, ha fissato priorità e condiviso "strategie ed interventi" per affrontare le problematiche "contingenti e non strutturali" che attanagliano il porto cittadino, con particolare riferimento alle conseguenze sulla viabilità esterna ed interna. All'incontro, convocato a Palazzo di Città, hanno partecipato tra gli altri Francesco Messineo, Segretario Generale dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale, il sindaco di Salerno Enzo Napoli, l'assessore alla mobilità De Maio, il comandante della Polizia Municipale, Elvira Cantarella, Dogana e Guardia di Finanza. 

Gli interventi

"Abbiamo fatto una sintesi di tutti gli incontri che si sono susseguiti in queste settimane - ha spiegato De Maio - L'obiettivo è porre rimedio ad un problema contingente e non strutturale del porto. Le iniziative sono molteplici, già avviate per migliorare i flussi di mobilità all'interno del porto". Resta il campanello d'allarme: porto schiacciato, ci sono concause che limitano lo sviluppo dell'attività portuale. "A prescindere dall'apertura di un'ulteriore corsia di marcia in via Ligea - ha aggiunto l'assessore alla mobilità -, abbiamo ragionato sul giusto equilibrio tra la ricettività della nostra struttura ed i flussi di traffico. Il porto è il primo elemento che registra la crescita economica di una città. Tra gli accorgimenti, apertura di una corsia d'accesso alla città, strada interna al porto, alcuni flussi significativi dirottati su Napoli". 

Lo sciopero da scongiurare

"E' un problema di abbondanza, che va gestito - dice Menna - Salerno è un porto che attrae ma tutto deve essere gestito meglio. Non pensiamo di portare altrove, cioè a Napoli, la linea Salerno-Catania. L'opportunità che in futuro la linea si sposti altrove non compete a noi, perché il nostro compito è garantire la sicurezza. Bisogna procedere in una sola direzione: la razionalizzazione. Sul fronte sciopero, il 16 maggio ci sarà un tavolo tecnico chiesto dal Presidente F.A.I: evitare lo sciopero significa evitare il congestionamento, non possiamo permetterci di tenere le merci bloccate per 5 giorni perché poi ci esporremmo ad un problema di sovraccarico. Dobbiamo tutti lavorare per questo porto che è la prima azienda cittadina". 

I dubbi

C'è il pericolo che il porto non possa più crescere. Se non si tratta di un pericolo, di sicuro è un ragionevole dubbio. "Il probleme è che i traffici portuali sono soggetti a grandi picchi ed a cali improvvisi - analizza Francesco Messineo, Segretario Generale dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale -. Il traffico non si distribuisce in modo uniforme ma è concentrato in alcuni giorni e fasce orarie. Ci sono stati anche i ponti del 25 aprile e 1° maggio. Dopo la sospensione del blocco dei camion, c'è stata congestione. Abbiamo una grande crescita dei traffici legati alla crescita dell'economia. Il nostro compito è governare questi traffici. Alcuni spostamenti di traffico sono arrivati in modo inaspettato, a causa di alcuni annullamenti di linee dal porto di Napoli. Stiamo lavorando per migliorare questi sevrizi ma anche per migliorare la viabilità interna al porto ed a via Ligea. Furono posizionate nel 2007 le palme e divise le corsie del traffico diretto alla città e diretto al porto. Adesso parte di quella viabilità si è persa per la presenza del cantiere di Porta Ovest con commistione di traffico urbano e diretto al porto ma sono già in corso interventi per arretrate l'ingresso del cantiere. Pensiamo anche di riattivare e potenziare le aree retroportuali in zona industriale, aree polmone che sono lontane dal centro abitato e che consentiranno di gestire meglio il traffico". 

Gli autotrasportatori

Tra le proposte al vaglio, anche quella degli autotrasportatori che suggeriscono di non obbligare gli automobilisti ad inserirsi sul viadotto Gatto ma lasciare loro l’opzione di usare anche via Benedetto Croce. "Questa possibilità consetirebbe  - spiegano gli autotrasportatori - di specializzare il viadotto Gatto per il traffico industriale, migliorare la viabilità, ridurre lo stress di tutti i conducenti d’auto e degli autisti dei veicoli industriali" con l’indubbio beneficio ai fini della sicurezza della comunità salernitana.

Leggi>>>La richiesta al Comune

Marina d'Arechi

Prima di partecipare all'incontro con l'Autorità Portuale, a Palazzo di Città, l'assessore De Maio ha effettuato un sopralluogo a Marina d'Arechi. "Sono in corso le attività per la ricostruzione della spiaggia - ha detto -. La sabbia deve essere distribuita: sarà un'opportunità enorme per la nostra città".

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