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Domenica, 28 Aprile 2024
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Balneazione e concessioni demaniali, nel 2023 canoni più alti del 25,15%

Insorgono, gli operatori del settore

Nel 2023, i canoni delle concessioni demaniali marittime saranno più alti del 25,15%, come reso noto dal Ministero delle Infrastrutture. L'aumento è stato calcolato facendo la media sul paniere Istat tra i prezzi all'ingrosso e i prezzi al dettaglio del 2022. Sul piede di guerra, le associazioni di categoria: "Meloni mantenga le promesse della campagna elettorale - sbotta Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba Confesercenti - L'aumento sarebbe dovuto essere massimo dell'11%. Entro febbraio, poi, vanno approvati i decreti attuativi sulla concorrenza per le gare dal 2024, che per noi non sono possibili: il governo cosa farà? Meloni diceva che avrebbe lavorato per una diversa applicazione della Bolkestein", ha aggiunto.

L'appello

Fiba Confesercenti chiederà, dunque, la revoca del provvedimento e la sua sospensione, "in attesa di un opportuno e doveroso riordino dei criteri di determinazione dei canoni che li renda giusti ed economicamente sopportabili", annunciano da Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti.

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