rotate-mobile
Alimentazione

Moringa, la "pianta dei miracoli" e il suo uso nel campo alimentare e medico

Che cos'è la cosiddetta "pianta dei miracoli", dove nasce e quali sono i suoi usi oltre che i benefici

La Moringa è una pianta originaria dell'India orientale ed appartiene alla famiglia Moringaceae, coltivata nella fascia tropicale del pianeta. E' conosciuta anche come pianta dei miracoli, rafano indiano o ben tree oil. La Moringa olifera è la specie più conosciuta, visto il suo utilizzo a livello alimentare che all'interno di integratori alimentari e prodotti cosmetici. 

Gli utilizzi della Moringa

La Moringa oleifera è una pianta pregiata ed appartiene alla famiglia Moringaceae; viene utilizzata nella medicina popolare indiana ed è nota come "pianta dei miracoli" perché, stando alla tradizione, sarebbe in grado di prevenire e poi gestire alcuni disturbi. Ha la capacità di crescere rapidamente, anche se in condizioni sfavorevoli, quando ci sono periodi di siccità e in terreni poveri. In diversi la paesi, vengono usate tutte le parti della pianta, come:

  1. le foglie, le radici e i baccelli non ancora maturi sono consumati come verdura;
  2. la corteccia, i baccelli, le foglie, le noci, i semi, i tuberi, le radici e i fiori risultano essere commestibili;
  3. le foglie vengono utilizzate fresche o essiccate e macinate in polvere;
  4. i baccelli vengono raccolti quando sono verdi e consumati freschi o cotti; 
  5. l'olio estratto dai semi è dolce, non appiccicoso, non si essicca e non diventa rancido, e i semi possono anche essere consumati crudi, arrostiti, in polvere, immersi nel tè o utilizzati nei curry;
  6. la pasta di semi viene usata per purificare l'acqua potabile.

Nei Paesi Occidentali, della pianta vengono utilizzate le foglie essiccate, sminuzzate o polverizzate, sia per preparare infusi o bevande, ma anche nella composizione di diversi integratori alimentari (approvati dal Ministero della Salute in Italia). In ambito cosmetico, vengono utilizzati sia gli estratti della pianta che l'olio ottenuto dai suoi semi.

Le sue proprietà 

La Moringa viene utilizzata in ambito alimentare che cosmetico, grazie ai suoi componenti nutrizionali e alle numerose proprietà benefiche. In particolare:

  1. le foglie, considerate come la parte più nutriente della pianta, sono ricche di proteine, vitamine e minerali, tra cui vitamine A, B1, B2, B3 e C, calcio, potassio, ferro, zinco, fosforo e magnesio;
  2. la pianta ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, essendo ricca di composti antibatterici, amminoacidi essenziali e antiossidanti (flavonoidi, polifenoli, acido ascorbico, quercitina), che combattono i radicali liberi e la degradazione cellulare e inibiscono l’ossidazione di lipidi, proteine e cellule del DNA;
  3. la polvere di Moringa, grazie alle proprietà antibatteriche e antibiotiche che inibiscono la crescita di agenti patogeni responsabili di squilibri intestinale, funghi e candidosi, è utilizzata nell'Ayurveda per prevenire e contrastare problemi come ulcere, malattie del fegato, stipsi, gastrite, colite ulcerosa, problematiche renali e infezioni.
  4. gli antiossidanti presenti nella Moringa aiutano anche a migliorare le funzioni cognitive e cerebrali e a regolare la produzione di neurotrasmettitori quali serotonina, dopamina e noradrenalina, mentre le vitamine E e C combattano la degenerazione dei neuroni;
  5. la Moringa aiuta a controllare i livelli di zucchero nel sangue grazie all'acido clorogenico in essa contenuto, mentre gli isotiocianati, principalmente presenti nelle foglie e nei semi, forniscono una protezione naturale contro il diabete;
  6. Inoltre, le sue proprietà antivirali, antibatteriche e antimicotiche vengono utilizzate per combattere le infezioni della pelle, come l'acne, il piede d’atleta, la forfora, la gengivite e le punture di insetti.

Altri utilizzi

In alcuni Paesi, le foglie di Moringa sono state proposte come alimento per combattere la malnutrizione, soprattutto nei bambini. Dove la Moringa è indigena, costituisce una fonte di nutrizione materna e infantile, una medicina per la famiglia e una fonte di reddito. Gli alberi, in questo caso, agiscono da frangivento e riducono l'erosione del suolo. I baccelli immaturi di Moringa sono noti anche come "bacchette da tamburo", fatti cuocere per bollitura per la loro ricchezza di fibre, magnesio, manganese e potassio Dai semi è possibile estrarre un olio commestibile, noto anche con il nome di olio di Ben o olio di Behen, dal sapore dolce, resistente all'irrancidimento e ricco di acido oleico (65-75%) e di acido beenico o behenico. Ciò che rimane dei semi di Moringa dopo l'estrazione dell'olio può essere utilizzato come fertilizzante o come agente flocculante per purificare l'acqua. Le radici della Moringa, infine, sono commestibili e utilizzate come aromatizzanti. Le stesse contengono un particolare alcaloide, la spirochina, che interferirebbe con la trasmissione nervosa portando ad effetti indesiderati, ed un loro consumo eccessivo può portare alla comparsa di nausea, vomito e vertigini. 

Agli estratti di radice di Moringa sono attribuite proprietà abortive (fonte: PDR for Herbal Medicines, Fourth Edition): per questa ragione l'uso delle radici e dei loro derivati/preparati è controindicato durante la gravidanza. In ogni caso, a scopo precauzionale, è consigliabile rivolgersi sempre al medico di fiducia prima di assumere parti, derivati o estratti di Moringa.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Moringa, la "pianta dei miracoli" e il suo uso nel campo alimentare e medico

SalernoToday è in caricamento