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Salute

"Covid e fragilità": folta partecipazione al dibattito con Nicola Provenza e Paola Pisanti

L’incontro rappresenta un primo passo per alimentare un confronto pubblico che miri a cogliere in pieno le opportunità di migliorare completamente il paradigma sulle modalità organizzative e gestionali della sanità pubblica

Si è tenuto ieri, presso il salone Moka di Salerno, l’incontro-dibattito “Covid e Fragilità – dalle narrazioni alle proposte di soluzioni utili per il futuro” organizzato dall’onorevole Nicola Provenza, con la partecipazionedella dottoressa Paola Pisanti, responsabile e coordinatrice del progetto di ricerca “La gestione delle fragilità cliniche e sociali del nostro Sistema Sanitario prima, durante e dopo il Covid-19”, nonché estensore del Piano Nazionale Cronicità. Un incontro partecipato, arricchito dagli spunti dei presenti e dei relatori.

Gli interventi

La Pisanti ha presentato l’impianto metodologico dell’indagine ma soprattutto ha sottolineato come “gli obiettivi della ricerca, che ha coinvolto nove regioni, fossero individuare le criticità cliniche, terapeutiche, socio-sanitarie ed organizzative; elaborare un modello di miglioramento”. Inoltre ha chiarito “I risultati della ricerca sostanziano come l’integrazione, nei suoi aspetti professionali, organizzativi, tecnologici ed istituzionali, sia la leva determinante per il cambiamento tanto necessario e così chiaramente tracciato nel PNRR”. Intanto Provenza, componente della XII Commissione Affari Sociali e Sanità – Camera dei Deputati, nonché presidente dell’Intergruppo Parlamentare sulla Cronicità, si è focalizzato sulla “performance” della Campania, evidenziando come “i dati in possesso dei tavoli ministeriali già prima del Covid-19 e le clamorose inadempienze della nostra Regione rimarcate in uno studio, pubblicato da Gimbe, sugli anni 2010-2018, non lasciassero immaginare risultati diversi da quelli che la ricerca ha prodotto. Oggi, immaginare che le risorse da investire previste dal PNRR e che le scelte organizzativo-gestionali previste dal DM 71 siano nelle mani di chi ha gestito e peggiorato la condizione già precaria della sanità campana, disvelata definitivamente dal Covid-19, non lascia tranquilli”.

provenza4-2“È assolutamente indispensabile invertire la rotta circa i diritti assistenziali da garantire ai cittadini della nostra regione - ha chiuso Provenza - e per questo deve essere sollecitato un costante dibattito pubblico su quali sono le soluzioni organizzative non più rimandabili e a vigilare sull’attuazione delle linee programmatiche/organizzative delineate proprio dal PNRR e dal DM 71”. L’incontro di ieri rappresenta un primo passo  per alimentare un confronto pubblico che miri a cogliere in pieno le opportunità di migliorare completamente il paradigma sulle modalità organizzative e gestionali della sanità pubblica.

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