Da Cava a Parigi, per far conoscere la nostra pizza: la storia di Emanuele
I francesi amano la pizza napoletana, ma anche come è noto salse e salsette, volano allora le pizze con la crema di tartufo e di funghi, o anche quella con la mortadella e la cremina di pistacchi
Da Cava a Parigi, per esportare l'arte della pizza campana: Emanuele Contardi porta alto il nome del nostro territorio nella pizzeria "Dalmata" di Parigi, di proprietà di due imprenditori francesi, che hanno creduto sulla pizza napoletana che da tre anni è ormai quasi una moda parigina.
Dalmata per ricordare i punti neri della pizza che noi a Napoli chiamiamo tigrata. Ai forni, Emanuele Contardi, 25 anni, pizzaiolo di Cava de’ Tirreni, con alle spalle un passato di cuoco e di pasticciere (molto utile - ci dice - per "comprendere le lievitazioni”). La sua pizza è di puro stile napoletano, con il cornicione un po’ più pronunciato: 48 ore circa di lievitazione, farina 00 con un poco di integrale.
Tutti i prodotti vengono dal Mezzogiorno d'Italia: farine Caputo, olio Muraglia, pomodoro Gustarosso, eccetto i latticini, molto buoni, che sono prodotti in Francia da un italiano, con latte francese. I francesi amano la pizza napoletana, ma anche come è noto salse e salsette, volano allora le pizze con la crema di tartufo e di funghi, o anche quella con la mortadella e la cremina di pistacchi. Tanta soddisfazione, dunque, per il giovane Emanuele Concaldi, figlio della Città di Cava de' Tirreni.