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Cronaca Scafati

Bomba carta dinanzi alla macelleria, a Scafati: nei guai i responsabili, scattano gli arresti

Dalle indagini dei carabinieri, è emerso che alla base del grave episodio vi fossero dei dissidi familiari

Carabinieri di Scafati in azione: sono scattati due arresti, oggi, come disposto dal Gip del Tribunale di Nocera Inferiore e da quello per i Minorenni di Salerno. I provvedimenti che hanno interessato 5 persone, di cui 2 minori all'epoca dei fatti, riguardano un grave episodio relativo all'esplosione di un ordigno dinamitardo nei pressi di un negozio di Scafati, il 31 dicembre del 2021. Le indagini dei militari hanno consentito di accertare che tutto nacque da alcuni dissidi familiari per culminare nella ritorsione nei confronti delle vittime, parenti di alcuni degli indagati. 

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Gli accertamenti

I carabinieri hanno accertato che il 31 dicembre del 2021, di sera, due giovani a bordo di uno scooter avevano sistemato nei pressi di una macelleria di via Trieste la bomba carta che, esplodendo, aveva danneggiato non solo il negozio, ma anche un'auto parcheggiata in zona. I due ragazzi, dopo essersi allontanati, avevano abbandonato il motorino, per salire a bordo di una vettura con a bordo tre persone. Grazie alla videosorveglianza comunale e di privati cittadini, i carabinieri sono riusciti ad individuare i cinque indagati e a denunciarli. Prezioso, per le indagini, il supporto della sezione Informatica del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Carabinieri: con gli agganci di celle dei telefoni degli indagati, la sera dei fatti, è stato possibile avere conferma di quanto ricostruito dagli accertamenti.

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