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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Castel San Giorgio

Due rapine in due giorni, individuato grazie ad un "morso": ora il processo

Un 30enne originario di Nocera Inferiore, M.V. , arrestato e finito in carcere qualche settimana fa con le accuse di rapina e tentata rapina, finisce a processo con il giudizio immediato

Fu individuato grazie ad un morso, che una delle due donne che aveva tentato di rapinare, gli diede per divincolarsi dalla sua presa. Ora è finito a processo, con la formula del giudizio immediato, un 30enne originario di Nocera Inferiore, M.V. , arrestato e finito in carcere qualche settimana fa con le accuse di rapina e tentata rapina.

I colpi

La prima, commessa il 23 giugno scorso, nei riguardi di una ultrasessantacinquenne, che fu aggredita dall'uomo - insieme ad un complice - che la strattonò alle spalle per poi farla cadere a terra. A quel punto, si impossessò di una catenina in oro giallo che la vittima aveva al collo. L'anziana riportò una contusione all'anca sinistra e lesioni guaribili in cinque giorni. Il giorno dopo, i due individuarono una seconda persona da rapinare, spostandosi nel comune vicino di Roccapiemonte. Una donna, in quel caso, fu spinta con forza dal 30enne contro un portone di ferro, poi le fu tenuta la testa ferma affinchè lo stesso riuscisse ad impossessarsi di alcune catenine d'oro che la vittima portava al collo. Oltre ad una borsa, che aveva sotto il braccio sinistro. Il rapinatore però fallì nel suo intento criminale, perchè la donna riuscì a morderlo con forza sulla mano sinistra. Evitando, così, di essere rapinata. E' stato proprio quel segno sulla mano, individuato dai carabinieri attraverso una rapida attività investigativa, a condurre poi all'arresto dell'uomo, identificato quale autore della tentata rapina. Elementi ritenuti gravemente indiziari, al punto da spingere la Procura di Nocera Inferiore a mandare sotto processo l'indagato, senza il vaglio dell'udienza preliminare. 

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