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Cronaca Nocera Inferiore

Cipollotto nocerino Dop: un tesoro che fonde gusto e bontà

Le sue particolarità sono legate ai terreni dell'agro nocerino-sarnese e dell'area stabiese-pompeiana, per la loro origine vulcanica

Caratterizza i bulbi della specie Allium Cepa L. (cipolla) prodotti da oltre 2000 anni nell'agro pompeiano-nocerino: è il "Cipollotto Nocerino DOP" che, utilizzato soprattutto per il consumo fresco, deve le sue caratteristiche di pregio alle particolari ed eccezionali condizioni geo-pedologiche del posto dove viene coltivato. E' noto che i terreni dell'agro nocerino-sarnese e dell'area stabiese-pompeiana, per la loro origine vulcanica, siano, infatti, sciolti, pianeggianti e di elevata fertilità.

Dopo il San Marzano, è il Cipollotto la specie ortiva più coltivata nell'Agro: difficile non apprezzare la tenerezza del bulbo e la dolcezza della polpa, poco acre e piccante, che ne fanno un prodotto di elevata digeribilità. Ricercato dagli chef locali è gustato quasi sempre fresco accanto ad insalate verdi, pomodori, ma è presente anche in primi piatti. Tra l'altro, il prodotto immesso al consumo è classificato di prima categoria mercantile. Antiage, antitumorale, diuretico, depurativo, ricco di Vitamina C, il cipollotto vanta preziose proprietà per la salute.

Nella Pompei antica, tra l'altro, cipolle locali sono raffigurate nei dipinti del Larario del Sarno, la cappella dove erano custoditi i Lari, gli dei protettori della Casa. La famosa Hippocratica Civitas della Scuola Medica Salernitana, infine, nel "Regimen Sanitatis Salernitanum" ne consiglia l’uso. Un delizioso e sano condimento da provare.

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