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Cronaca

Contratti in scadenza e contagi in aumento al Ruggi, Capezzuto (Cgil): "Covid in ripresa, si faccia presto".

Il sindacalista: "I lavoratori sono stanchi di dover giustificare il perché della necessità del rinnovo dei contratti e la loro centralità nell'organizzazione del lavoro delle strutture sanitarie"

Nessuna notizia, ad oggi, circa il rinnovo dei contratti per i lavoratori precari del Ruggi d’Aragona di Salerno. Ad una settimana dalla scadenza l'Azienda non ha ancora determinato alcun atto che faccia intendere la prosecuzione dei contratti. "Ci siamo mobilitati da tempo per chiedere la proroga per gli operatori sanitari del Ruggi e non è possibile che ad oggi non ci siano ancora riscontri. I casi di contagio sono in crescita in tutta la provincia e numerosi sono anche i casi di contagio tra il personale sanitario. Non sarebbe assolutamente auspicabile interrompere i rapporti di lavoro di oltre 70 lavoratori in un momento ancora particolarmente caldo per la nostra sanità e in vista di una Pasqua che si prospetta tutt altro che tranquilla se i dati dovessero confermare il trend di crescita", spiegano la RSU FP CGIL e il segretario generale Antonio Capezzuto.

L'appello

I lavoratori sono stanchi di dover giustificare il perché della necessità del rinnovo dei contratti e la loro centralità nell'organizzazione del lavoro delle strutture sanitarie. Facciamo appello affinché si deliberi nell'immediato la proroga di questi contratti così come determinato ieri presso l'ASL di Salerno. Si dia seguito agli annunci della Regione Campania che ha indicato quale prospettiva dei rinnovi il 31 dicembre 2022.

Si faccia presto, non consentiremo che lentezza e burocrazia possano indebolire la qualità assistenziale dell'ospedale salernitano.

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