Coronavirus a Battipaglia: padre contagiato, il figlio ignaro va in sala operatoria
La sindaca Francese su Facebook: "Il figlio è andato a prenderlo munito di tutte le precauzioni che si adottano per evitare contagi. I medici non possono smettere i lavorare senza valido motivo"
Momenti di apprensione, a Battipaglia, dove un medico ha accompagnato il padre di 87 anni, originario di Salerno, presso l’ospedale “Santa Maria della Speranza” poichè aveva sintomi addominali e febbre. “Il figlio - racconta la sindaca Cecilia Francese - è andato a prenderlo a casa munito di tutte le precauzioni che si adottano per evitare contagi da Coronavirus”.
Il fatto
Subito dopo l’arrivo al pronto soccorso è stata richiesta la Tac all’addome. Nonostante non avesse i sintomi del Covid-19 ma soltanto la febbre, il dottore Montillo Fiorentino ha attivato il protocollo di routine per i casi sospetti. Il paziente, quindi, è stato portato in Radiologia per una Tac al torace, da cui è emersa una polmonite bilaterale. E, quindi, è stato subito messo in isolamento e sottoposto al tampone che è risultato positivo. Il figlio, nel frattempo, ha continuato a lavorare nel suo reparto. “Quando alle 11, mentre era in sala operatoria, ha saputo che il padre era positivo si è subito allontanato ed ora siamo in attesa del suo tampone” precisa Francese. L’anziano, in giornata, è stato trasportato all’ospedale di Eboli.
La precisazione
Nel video pubblicato su Facebook, la sindaca ricorda che “per legge i medici devono continuare a lavorare, anche se sono a contatto con pazienti positivi al Coronavirus, fino a quando non hanno sintomi e il loro tampone è negativo. Altrimenti la quarantena la dovrebbero fare tutti i camici bianchi e gli ospedali si svuoterebbero”.