Crescent, nuovo esposto in Procura: nel mirino i lavori al Fusandola
Tutta la documentazione è stata redatta da un gruppo di consulenti tecnici per conto di Italia Nostra e del comitato No Crescent contro le autorizzazioni paesaggistiche per la mezzaluna di Ricardo Bofill
Continua senza sosta l’offensiva del comitato No Crescent e dell’associazione Italia Nostra contro le autorizzazioni paesaggistiche che hanno consentito l’inizio del cantiere della mezzaluna di Ricardo Bofill. Un nuovo esposto, infatti, è stato presentato il 17 maggio spingendo “la Procura ad indagare sul torrente Fusandola e di valutare le nostre denunce attraverso la nomina di consulenti tecnici d’ufficio” annuncia la presidente di Italia Nostra Lella Di Leo.
“La deviazione è abusiva – si legge nel documento depositato da consulenti tecnici esperti – perché non è mai stata prevista dal Piano urbanistico comunale. Pertanto è a dir poco paradossale che il Comune continui a rilasciare concessioni demaniali quadriennali che alla scadenza comporterebbero, come per gli stabilimenti balneari, il ripristino dello stato dei luoghi con l’eliminazione del nuovo alveo e il ripristino del vecchio”. Pronti anche una serie di ricorsi al Tar.
L’obiettivo resta sempre lo stesso: l’abbattimento del Crescent.