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Cronaca Torrione

Crollo del soffitto all'istituto Nautico: gli studenti annunciano la protesta

Un vero dramma sfiorato: brividi nel pensare alle conseguenze del crollo se, piuttosto che di notte, fosse accaduto durante l'orario delle lezioni. I giovani studenti, dunque, hanno annunciato un corteo di protesta il prossimo 28 gennaio

"Ennesimo episodio di mala edilizia scolastica all'interno della nostra Regione": lo ha osservato Raffaele Guarino, coordinatore regionale Unione degli Studenti Campania in merito al crollo di un solaio in una classe dell'Istituto Nautico e per il Turismo "Giovanni XXIII" di Torrione. Un vero dramma sfiorato: brividi nel pensare alle conseguenze del crollo se, piuttosto che di notte, fosse accaduto durante l'orario delle lezioni. I giovani studenti, dunque, hanno annunciato un corteo di protesta il prossimo 28 gennaio. "E' assurdo che si continui a rischiare la vita a scuola e pretendiamo risposte immediate - sbottano da Uds - Nonostante il Governo Renzi abbia più volte dichiarato che il risanamento dell'edilizia scolastica sarebbe stato il suo cavallo di battaglia, abbiamo constatato che la sua tabella di marcia si discosta nella realtà dai tempi e dai finanziamenti previsti. I cantieri che sarebbero dovuti partire dallo scorso luglio con 1 miliardo di risorse sono invece partiti a singhiozzo e hanno a disposizione solo 748 milioni di euro - proseguono i giovani - Denunciamo inoltre, ancora una volta, l'inadeguatezza dei fondi rispetto alle condizioni reali di sicurezza delle scuole. Pretendiamo un piano pluriennali straordinario di almeno 13 miliardi di euro, come stimato dalla Protezione Civile". E Marco Calabrese, coordinatore UdS Salerno ha ricordato: "Qualche settimana fa, a causa della pioggia, si sono allagate le aule dell'istituto De Filippis di Cava de' Tirreni, così come, in queste ultime settimane, molte scuole hanno vissuto il disagio dei termosifoni". Il 28 gennaio, dunque, tutti in piazza a Salerno per giungere fino alla Provincia e avere certezze e risposte in merito alle gravi problematiche dell'edilizia scolastica.

Sulla questione, intanto, a dire la sua è anche Vittorio Cicalese, il segretario della Federazione Giovani Socialisti di Salerno: "La competenza è provinciale, ma puntare il dito e lavarsene le mani serve a poco. Fino a pochi mesi fa la Provincia era in mano ad una dirigenza che ha dimostrato – perchè questi fatti sono l’ennesima ultima goccia – di aver speso 5 anni di tempo mirando al nulla assoluto. E’ inconcepibile che si arrivi ancora oggi, nel 2015, a parlare di “catastrofi”, di “inchieste per la ricerca dei responsabili” e quant’altro ancora. Arrivati ad oggi, tante persone sono stanche di sapere chi è responsabile della mancata manutenzione di un soffitto, di una tubatura, di una strada: c’è bisogno di rimboccarsi le maniche e fare ciò che realmente serve per i cittadini, per i giovani, per la nostra generazione e per quelle future".

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