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Cronaca

Lo speaker Michele Mancini si racconta: "Ecco i motivi del mio successo"

Il 21enne salernitano rivela, in esclusiva, a Salernotoday le tappe della sua carriera nel mondo della musica. Conosce quattro lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo) e si definisce un tipo "curioso, anzi molto curioso"

Ha solo 21 anni ma è destinato a diventare uno degli speaker più famosi in Italia. E, magari, anche all’estero. Stiamo parlando di un giovane nato e cresciuto a Salerno: Michele Mancini. Fin da ragazzino inizia ad interessarsi della musica: la ascolta, vive le emozioni che ogni singola canzone trasmette e comincia ad appassionarsene. Poi arriva l’occasione, quella che capita una sola volta nella vita, si cimenta davanti al pubblico fino a quando il suo nome non comincia a girare tra il popolo della movida. Lui conosce quattro lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo) e si definisce un tipo “curioso, anzi molto curioso”.

Michele,  quando è iniziata la tua ascesa nel mondo della musica?

“Diciamo che tutto è nato nel 2009, quando a 14 anni inizio ad occuparmi di pubbliche relazioni e di vendite di biglietti per discoteche, in particolare per il Bogart. Poi, nel 2012, faccio la prima serata in consol al B-Side-Sea Garden, dove un organizzatore decise di mettermi alla prova facendomi esibire nella sala centrale del locale. Fu un’emozione unica, indimenticabile. Mi divertii tantissimo. E con me i tantissimi giovani che affollavano la discoteca. Poi, da quella sera, un po’ alla volta, sono arrivate le prime richieste”

Sempre a Salerno?

“Inizialmente sì. Ma, ad esempio, sono stato a Caserta, lo scorso dicembre a Valencia al Mya Luxury Club, mentre il prossimo 3 marzo sarò al Chano Club di Roma. Inoltre ho vissuto sette mesi a Londra, dove ho avuto modo di approfondire la lingua ed apprendere cose nuove dagli speaker inglesi”

Quando sei circondato dalla folla, cosa ti piace fare?

 “Far divertire tutti, dai giovanissimi alle persone adulte. E’ meraviglioso vivere e regalare emozioni con la musica durante le serate organizzate, i compleanni o durante un evento”

Qual è la tua caratteristica principale?

“La simpatia. Credo sia fondamentale essere simpatico soprattutto nel corso di una festa o un evento. Una serata di divertimento senza uno speaker allegro non emoziona, non fa divertire. Se non fai sentire alla gente che ti stai divertendo prima tu, non si entusiasma. E poi bisogna essere bravi nell’interagire con la pista da ballo e anche coloro che siedono ai tavoli per bere e mangiare”

Che tipo di musica preferisce il popolo della movida?

“Il genere commerciale. Ovviamente i giovanissimi puntano sulla musica tecno, che a me non piace tantissimo, mentre gli altri ascoltano un po’ di tutto”

Tu, invece, cosa ascolti?

“Un po’ di tutto, dalla musica lirica alla tecno”

Nei luoghi di divertimento c’è sempre il rischio di trovare qualche persona poco raccomandabile o comunque, diciamocelo, anche spacciatori...

“E’ vero, ma dove vedo droga vado via. A me interessa far divertire i ragazzi in modo pulito e sicuro”

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