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Cronaca Ispani

Mareggiata e danni: lavori di somma urgenza in un condominio in Cilento

Si tratta del condominio “L’Ippocampo”. L'amministratore e il tecnico di fiducia del condominio hanno scritto agli enti di competenza per chiedere lavori pubblici di somma urgenza per il litorale costiero e per la fascia demaniale

Mareggiata e danni in Cilento. L’amministratore del condominio “L’Ippocampo”, Salvatore Izzo, e il tecnico di fiducia, Francesca Sarno, hanno scritto agli enti di competenza per chiedere lavori pubblici di somma urgenza per il litorale costiero e per la fascia demaniale nei pressi del condominio “L’Ippocampo” e delle limitrofe. Si sono rivolti al Dipartimento della Protezione Civile, alla Prefettura di Salerno (Prefetto Francesco Russo), alla Protezione Civile, Difesa Civile e Coordinamento  del Soccorso Pubblico della Prefettura (Vincenzo Amendola), alla Regione Campania - Direzione Generale per i Lavori pubblici e la Protezione Civile; Genio civile di Salerno - presidio protezione civile (Italo Giulivo), all’Ufficio di Pianificazione di Protezione civile - Rapporti con  gli Enti locali - Formazione della Regione (Celestino Rampino), - Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro (Comandante Amalia G. Mugavero), Ufficio Locale Marittimo di  Scario (Comandante Antonello Scaldaferri),  Comune di Ispani (Sindaco Francesco Giudice) – Area Tecnica (ing. Roberto Manfredi); - All’Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale,  Autorità di Bacino Regionale di Campania Sud ed Interregionale per il Bacino Idrografico del Fiume Sele (dott. Giuseppe Grimaldi). 

Lo scenario


Le gravi condizioni meteorologiche e le forti mareggiate che stanno investendo il Golfo di Policastro hanno  definitivamente compromesso la barriera di massi naturali posta dai privati a protezione della fascia demaniale e, di conseguenza, a protezione delle abitazioni facenti parte sia del condominio “L’Ippocampo” sia delle limitrofe  proprietà. Le circostanze non consentono alcun indugio per lo stato di imminente e concreto pericolo di pregiudizio alla  pubblica e privata incolumità, nonché per i danni ambientali che derivano dal riversarsi in mare di intere parti  costruite dell’area (muri in calcestruzzo armato, recinzioni, tombini, tubature, ecc.). Il mare infatti – ed è gravissimo  – ha distrutto parte della condotta fognaria. Il condominio “L’Ippocampo” chiede un incisivo ed immediato intervento da parte delle Autorità pubbliche. per salvaguardare il territorio, le abitazioni private, l’habitat marino, nonché per definire un nuovo e più idoneo  tracciato della condotta fognaria, tutti interventi che secondo i condomini possono rientrare nella Missione M2C4  (Tutela del territorio e della risorsa idrica) del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). La gravità della situazione, di certa competenza pubblica, è irreversibile e destinata a peggiorare. L’iniziativa  privata non può in alcun modo risolvere la problematica, sia per carenza di mezzi economici sia per mancanza di  risorse tecniche per una adeguata progettazione. L’unico rimedio, per poter frenare la furia demolitrice del mare, appare essere la collocazione di barriere a mare, che potrebbero forse valere anche per attenuare l’erosione costiera. Tale erosione e gli eventi climatici calamitosi stanno aggravando una situazione già fortemente compromessa  dall’esecuzione delle opere marittime realizzate tra il porto di Policastro Bussentino e Capitello, secondo quanto  emerse dallo studio condotto dal professore Franco Ortolani (Università Federico II di Napoli): «La realizzazione di  una lunga barriera soffolta e di un pennello perpendicolare alla spiaggia verso est non hanno eliminato i problemi.  Ne hanno creato di nuovi: 1- erosione irreversibile; 2- accumulo di “fango” sotto riva e sulla barriera soffolta.  Conseguente peggioramento della qualità dell’acqua costiera. La spiaggia erosa ad est del pennello, ovviamente,  non si può ricostruire naturalmente e non si comprende a cosa possa servire una nuova barriera realizzata  dall’estremità del pennello verso est» (Ortolani, Giornale del Cilento, 2013). Negli ultimi quindici anni la spiaggia prospiciente il condominio “L’Ippocampo” e le aree limitrofe, avente un  tempo la profondità di 40/50 metri, è del tutto sparita e ciò che si vede oggi è l’avanzata del mare su area  demaniale. Il condominio “L’Ippocampo” è assolutamente determinato ad agire a tutela dei propri diritti e interessi e auspica  che anche gli altri privati, possessori di campeggi, lidi, abitazioni, posti lungo il litorale tra Capitello e Villammare,  facciano sentire la loro voce per porre rimedio ad un degrado divenuto oramai insostenibile, che incide non poco  sulla morfologia dei luoghi e, di riflesso, sull’economia locale. 
 

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