Liceo scientifico Leonardo Da Vinci, monta la protesta degli studenti
Si è tenuto, davanti a Palazzo Sant'Agostino, sede della provincia, il sit - in di protesta degli alunni del liceo scientifico "Leonardo Da Vinci" di Salerno contro le condizioni logistiche della scuola
Centinaia, stamattina, gli studenti del liceo scientifico "Da Vinci" che, lasciando vuoti i banchi di scuola, si sono recati sotto Palazzo Sant'Agostino per protestare contro i disagi logistici cui sono costretti a far fronte ogni giorno. "Una classe di 27 alunni è costretta a far lezione in uno spazio di 24 metri quadrati", hanno esordito gli studenti, capitanati dal rappresentante di Istituto, Antonio Avallone e dal tenace Dionigi Scotti che, impugnando il megafono, ha infuocato gli animi dei suoi compagni. Non va giù, infatti, ai ragazzi, l'obbligo per quattro classi, a rotazione, di tenere le lezioni scolastiche nei laboratori del liceo. Laboratori, inevitabilmente, quindi, inutilizzati.
"Il nostro liceo non ha aule sufficienti per ospitare tutte le classi e così, a rotazione, ci tocca trasferirci e svolgere le lezioni nei laboratori - ha spiegato il rappresentante Avallone - Oltre alla scomodità e alla mancata possibilità di usufruire dei laboratori, abbassando, di conseguenza, la qualità delle lezioni, non manca per noi la beffa: l'Istituto commerciale Genovesi, con cui dividiamo il plesso scolastico, utilizza il 71% dell'area condivisa, mentre noi solo il 29%. Abbattendo le lamiere che dividono le due scuole, come la provincia ci ha promesso da tempo, tutto sarebbe risolto". Manca, inoltre, al Da Vinci, una scala in entrata, in uscita e per le emergenze. "Il nostro liceo ha 527 alunni, mentre il Genovesi 544: il Commerciale dispone di tre bagni per uomini e donne, su tutti i piani, al Da Vinci l'unica toilette per donne si trova al quarto piano", aggiungono i ragazzi.
A rassicurare i giovani, l'assessore alla Pianificazione e Edilizia Scolastica, Nunzio Carpentieri che ha annunciato l'inizio dei lavori per l'abbattimento delle barriere tra i due istituti superiori, per il prossimo martedì. "Speriamo che almeno questa volta, vengano rispettati i tempi fissati per l'inizio dei lavori, per evitare continui spostamenti alle classi e di permettere a noi studenti di usufruire dei laboratori: rivendichiamo una razionale divisione tecnica dell'intero plesso al fine di ridurre i problemi di sicurezza ed avere spazi didattici idonei", hanno concluso in coro i giovani.
