Botte e rapporti sessuali con la forza, mancano i riscontri: assolto dalle accuse dell'ex
Si attende il deposito delle motivazioni per conoscere il ragionamento dei giudici
E' stato assolto dal reato di maltrattamenti e violenza sessuale un 36enne di Scafati, denunciato dalla moglie per averla più volte sopraffatta e violentata, spesso anche in presenza della figlia piccola. Non sono emersi riscontri, per la difesa, durante il dibattimento.
Le accuse
A denunciarlo fu proprio l’ex moglie, una giovane di Scafati, che scoprì che il marito era stato protagonista di gravi episodi nel napoletano, per i quali finì in carcere. Da lì, avrebbe cominciato a subire le stesse violenze. L’uomo fu condannato per quei fatti in primo e secondo grado, con una leggera riduzione in appello. I fatti risalgono al 2011, in concorso con altre persone. Quando vennero alla luce i gravi trascorsi del 33enne, la donna denunciò le stesse violenze, costretta a rapporti sessuali contro la sua volontà e a essere picchiata, tra il luglio del 2017 e il febbraio del 2018. Alcuni episodi avvennero anche alla presenza della figila minore. In un'occasione, la donna fu malmenata e minacciata con una pistola. Poi arrivò l'arresto per droga, che spinse la vittima a denunciare quanto aveva subito. La Procura aveva chiesto 8 anni di carcere. Si attende il deposito delle motivazioni per conoscere il ragionamento dei giudici.