Scavi clandestini e ricettazione: oltre 2 mila beni sequestrati in tutta Italia

Scavi clandestini, ricettazione e illecita commercializzazione di beni culturali: proseguono le attività investigative, originate dal furto di una porzione di affresco dalla Casa di Nettuno di Pompei, per smantellare il gruppo operante nell'intera Italia meridionale, particolarmente in Campania e Puglia.

Le operazioni, effettuate in numerose province italiane su tutto il territorio nazionale, hanno avuto il supporto dell'Arma territoriale e mobile e del settimo Elinucleo dei Carabinieri di Pontecagnano. Sono oltre 2 mila i beni archeologici sequestrati dai carabinieri dei beni culturali nella maxi operazione in corso da questa mattina in tutta Italia, con 142 decreti di perquisizione emessi dalla Direzione Distrettuale di Napoli ed eseguiti in decine di città e piccoli centri, da Caltanissetta a Pordenone. Le fasi preliminari avevano consentito il recupero di 874 reperti archeologici e l'arresto di tre indagati italiani, grazie alla collaborazione del gruppo Patrimonio historico della Guardia civil spagnola.