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Cronaca Sarno

Riapertura delle scuole: a Sarno si continua in Dad, a Scafati i percettori del reddito di cittadinanza monitorano gli istituti

Dopo il monitoraggio sui dati della settimana e sull’andamento della curva dei contagi, in aumento nella settimana precedente, il primo cittadino ha appena firmato l'ordinanza con la quale ha disposto la sospensione dell’attività didattica in presenza per le classi della scuola dell’infanzia, scuola primaria e primo anno della scuola secondaria di primo grado

Le scuole non riapriranno, da domani, a Sarno: lo ha deciso il sindaco Giuseppe Canfora. Dopo il monitoraggio sui dati della settimana e sull’andamento della curva dei contagi, in aumento nella settimana precedente, il primo cittadino ha appena firmato l'ordinanza con la quale ha disposto la sospensione dell’attività didattica in presenza per le classi della scuola dell’infanzia, scuola primaria e primo anno della scuola secondaria di primo grado, (pubbliche e private) dal 7 al 9 aprile, confermando la dad per le classi del secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado e della scuola secondaria di secondo grado.  Il sindaco, per le stesse motivazioni, ha ordinato la chiusura delle ludoteche fino all'11 aprile.

L'iniziativa a Scafati

Intanto, a Scafati, domani, mercoledì 7 aprile, riprenderanno le attività scolastiche in presenza per gli studenti fino alla prima classe della scuola secondaria di primo grado. Sarà garantito un potenziamento dei servizi di vigilanza e sicurezza in prossimità degli ingressi degli istituti scolastici grazie all’impiego di 9 dei 16 percettori del reddito di cittadinanza che, selezionati nell’ambito dei PUC (Progetti di pubblica utilità) attivati dal Comune di Scafati, garantiranno un supporto agli agenti della Polizia locale anche per i servizi anti-assembramento all’esterno degli uffici postali.

Parla il sindaco Cristoforo Salvati

“Anche nella nostra città, domani riapriranno le scuole, come previsto dall’ultimo DPCM. In base al decreto legge n.44 del 04.04.2021 per le scuole fino alla prima media, anche in zona rossa, è infatti prevista la didattica in presenza.

Tale norma non è derogabile né dai governatori né dai sindaci, salvi i casi di focolai o di rischi estremamente elevati di diffusione del virus o di sue varianti nella popolazione scolastica".
 

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