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Cronaca Agropoli

Operazione “Jellyfish” della Guardia Costiera, sequestrati 150 kg di pesci sottomisura o in cattivo stato

L’Ufficio Circondariale marittimo di Agropoli ha effettuato controlli mirati, tra Capaccio Paestum e Ascea, nonchè vaste aree interne della provincia di Salerno

Sono stati sequestrati 150 kg di prodotto ittico sottomisura o in cattivo stato di conservazione e, quindi, sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 13mila euro. Dei 65 controlli, di cui 33 a bordo di unità navali, da pesca e da diporto, diversi hanno portato frutto, dunque, nell'ambito dell'operazione “Jellyfish” della Guardia Costiera, in Cilento.

Il blitz

L’Ufficio Circondariale marittimo di Agropoli ha effettuato controlli mirati, tra Capaccio Paestum e Ascea, nonchè vaste aree interne della provincia di Salerno. In particolare, passati al setaccio dai militari della Guardia Costiera, i porti di Agropoli, San Marco di Castellabate, Acciaroli, San Nicola e Casal Velino, nonchè le strutture ristorative, i centri di commercio all’ingrosso e le pescherie.

I controlli

In mare gli equipaggi della Guardia Costiera hanno ispezionato le unità impegnate in attività di pesca sportiva e professionale ai fini del contrasto alla pesca sotto costa, alla pesca effettuata in zone vietate (specie nell’Area marina protetta di Santa Maria di Castellabate) ed all’impiego di attrezzature non convenzionali. Tra le irregolarità più frequenti, l’errata e fuorviante etichettatura dei prodotti venduti, sia nelle fasi all’ingrosso sia nella vendita al dettaglio e l’inosservanza delle norme igienico-sanitarie e di tracciabilità relative alla commercializzazione. I controlli, dunque, continuano, anche e soprattutto in vista del periodo natalizio.

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