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Cronaca Sassano

Strage di Sassano, "Gianni non deve tornare": centinaia di firme raccolte

I genitori delle vittime si sono recati dal procuratore della Repubblica presso il tribunale di Lagonegro, Vittorio Russo, per chiedergli di non far ritornare nella propria abitazione Paciello. Si dissociano la madre e il padre

"Gianni Paciello non deve ritornare a Sassano". Questa la richiesta della petizione avviata da qualche giorno a Sassano: centinaia le firme raccolte per non far rientrare, nel centro agricolo-commerciale del Vallo di Diano, Gianni Paciello, il 22enne che il 28 settembre scorso, da ubriaco, investì e uccise con la sua auto quattro giovani seduti dinanzi al bar "New Club 2000", tra cui suoi fratello.

I genitori delle vittime del tragico incidente la scorsa settimana si sono recati dal procuratore della Repubblica presso il tribunale di Lagonegro, Vittorio Russo, chiedendogli un'accelerazione delle indagini e di non far ritornare nella propria abitazione Paciello: a tale richiesta si sono dissociati i genitori del colpevole, ma anche di una delle vittime, il fratellino di 14 anni. Il 22enne attualmente è ai domiciliari presso il reparto detenuti dell'ospedale San Giovanni di Dio Ruggi d'Aragona di Salerno, ma potrebbe essere dimesso la prossima settimana. Al gip, dottoressa Iodice, spetterà decidere se concedere o meno gli arresti domiciliari a Paciello.

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