Saldi 2012, vendite in calo nel primo week end di sconti in città

Attendevano i saldi con molta ansia, ma con le tasche più leggere, i salernitani che, nel primo week-end trascorso all'insegna delle occasioni di risparmio, hanno speso ben poco passeggiando tra gli esercizi commerciali ed ammirando le bellissime luminarie che hanno reso magica l'atmosfera festiva in città. Il maltempo, ma soprattutto i portafogli vuoti hanno, infatti, caratterizzato il fine settimana salernitano. "Se avessimo la possibilità, acquisteremo gran parte di ciò che è esposto nelle vetrine - ha confessato il signor Antonio, a spasso sabato sera con la propria famiglia - Ma al momento davvero il denaro per le compere è poco: acquisteremo solo delle scarpe che ci urgono. Altro shopping purtroppo non lo possiamo prevedere quest'anno". A condividere le intenzioni del cittadino, anche molti altri salernitani che, fermandosi di vetrina in vetrina, sono tornati a casa con non più di un acquisto.

A toccare con mano la crisi, quindi, i commercianti. "Ogni anno che passa, è sempre peggio - raccontano Alessandra Miccio e Gina Elia del negozio della zona orientale "Mirame" - Purtroppo per noi questo non rappresenta più un periodo positivo e, con il tempo, vanno via anche le nostre speranze". Sabato sera, un pò di fermento si è intravisto solo sbirciando dalle vetrine di Calzedonia che sta proponendo ribassi del 50% e nelle grandi catene. Troppo presto per fermarsi ad analizzare l'andazzo dei saldi, intanto, secondo i commessi di Carpisa a Pastena, mentre il titolare del negozio "Angy" ha espresso la sua amarezza per il mancato boom di acquisti.

Diverse, intanto, le commesse dei negozi della zona orientale che hanno puntato il dito contro l'amministrazione comunale, "troppo attenta ad attirare persone al centro cittadino, a tutto discapito di Pastena e Mercatello". Ma, anche a Corso Vittorio Emanuele, per quanto gremito domenica, si contavano sulle dita i cittadini con in mano le buste degli acquisti, nonostante le invitanti offerte. Anche se non stanno mancando, le consuete file di persone alle casse di Luisa Spagnoli e di Benetton, visibili dalla strada, l'attesa degli acquirenti risulta comunque meno estenuante, a detta degli stessi clienti: "La fila c'è stata prima di poter scegliere il capo che cercavo - racconta un'anziana signora appena fuori da Luisa Spagnoli - Ma ho aspettato il mio turno in tempi molto più brevi rispetto agli scorsi anni, quando ricordo c'era una calca di sicuro maggiore".