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Economia

Credito alle imprese, nuovo monito degli industriali salernitani al Governo

Il presidente dell'Ance Lombardi: "Con l’edilizia si può far ripartire l’economia, ma serve liquidità dalle banche e snellimento della burocrazia"

Far ripartire edilizia per consentire la ripresa dell’economia. È questa la strada indicata da Antonio Lombardi, presidente dell’Ance Salerno, l’associazione degli imprenditori edili. «La strategicità della filiera delle costruzioni – sottolinea – riceve l’ennesima conferma dai dati Istat sull’incidenza del comparto sul Pil della Campania. I ripetuti allarmi lanciati dall’Ance nei mesi scorsi, purtroppo, si scontrano con due costanti negative che vanno sottolineate: la lentezza della macchina amministrativa nell’immettere liquidità nel tessuto imprenditoriale, a cominciare dalla spesa effettiva dei fondi strutturali Ue, e la restrizione del credito nei confronti di tutte le imprese e particolarmente verso quelle del settore edile».

Lombardi cita quindi l’analisi della Banca d’Italia resa nota nei giorni scorsi, che descrive «in quale scenario ostile si stanno muovendo le aziende campane». E aggiunge: «I finanziamenti bancari sono diminuiti del 4,3 per cento nei dodici mesi terminanti a giugno 2013 e la quota di aziende che nella prima metà dell’anno in corso hanno rilevato un inasprimento dell’offerta di credito rispetto al semestre precedente è aumentata al 44 per cento nel settore delle costruzioni e al 42 per cento in quello dei servizi. Se non riusciamo ad invertire in tempi rapidi questa situazione - conclude il presidente dell'Ance - non ripartirà l’economia della nostra regione e del Mezzogiorno».

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