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Folla in delirio per il concerto di Luciano Ligabue tra musica e denunce sociali

Tra il pubblico, anche l'acchiappavip salernitano Francesco Caterina che ha aggiunto un nuovo scatto alla sua collezione immortalandosi con Liga

Non solo voce, musica e suono, ma anche profondi contenuti: è stata una notte magica quella di ieri allo stadio Arechi di Salerno. Folla in delirio per Luciano Ligabue che ha infiammato ben 30 mila fans nella tappa salernitana del suo 'Mondovisione Tour'. "Sono in questo stadio per la quarta volta. Grazie a tutti", ha detto commosso il rocker emiliano che ha rotto 'Il muro del suono', facendo sognare e riflettere il pubblico con canzoni di ieri e di oggi e facendo scorrere i costi della politica sul maxi-schermo installato per l'occasione. Si è colorato di Granata, poi, l'Arechi quando il cantante ha intonato 'Urlando sotto il cielo', scelto dai tifosi come inno della Salernitana. Tra il pubblico, anche l'acchiappavip salernitano Francesco Caterina che ha aggiunto un nuovo scatto alla sua collezione immortalandosi con Liga.

Il racconto della nostra inviata Diana Della Mura:

Lunghe le ore di attesa per vedere Luciano Ligabue esibirsi sul palco allestito nello Stadio Arechi. La folla di fans intorno al palco è quella entrata alle 15 nello stadio, in barba al caldo e al sole che ha letteralmente 'benedetto' il concerto, dopo la pioggia e i temporali dei giorni scorsi. Nemmeno la pioggia, però, avrebbe fermato Luciano Ligabue e i suoi fans che l'hanno atteso per ore ascoltando anche le prove che si sono tenute prima che il rocker di Correggio si ritagliasse il tempo per una passeggiata tra gli scavi di Pompei. Alle ore 21,40 in un tripudio di applausi e urla inizia lo show. Si spengono le luci e appaiono sullo schermo due fiammiferi che danno il via al concerto. Le prime note sono quelle di "Il muro del suono", brano di forte denuncia sociale che rispecchia la situazione italiana attuale e che recita "Chi doveva pagare non ha mai pagato". Tratto proprio dall'ultimo album Mondovisione, è anche il secondo brano in scaletta "Il volume delle tue bugie", ma il pubblico si scatena sulle note di "Happy hour" e degli ever green del rocker come "Ho messo via", "Il giorno di dolore che uno ha", "Balliamo sul mondo", "Piccola stella senza cielo" e "Bambolina e barracuda". Dopo una suggestiva performance di "La neve se ne frega" con tanto di neve che fiocca sul Liga e sul pubblico, Luciano invita i presenti a cantare al posto suo e dopo un medley in cui i fans dimostrano di saperle proprio tutte, il rocker riprende la chitarra in mano con "Tu sei lei".

Gallery di Dario Salzano/ Il concerto di Ligabue a Salerno

Lo show si avvia verso la fine con brani come "Il sale della terra", "Tra palco e realtà" e "Il meglio deve ancora venire". All'improvviso il Liga e la sua band lasciano le loro postazioni per rientrare nel backstage. Il pubblico di Salerno, però, non si accontenta di finire così e reclama il rocker a gran voce: finalmente Liga esce e concede un lungo bis con "Quella che non sei", "Certe notti" e "Con la scusa del rock'n'roll". Tra musica, luci, mega schermo ed effetti speciali il concerto allo Stadio Arechi chiude la sessione estiva del "Mondovisionetour", che riprenderà il 6 settembre da Trieste. Il Liga ci lascia con le sue riflessioni: "Bisogna vivere la vita senza chiedersi troppo come" e i suoi complimenti: "Ho sentito il vostro affetto stasera". Di sicuro Salerno lo aspetterà ancora a braccia aperte per una nuova avventura musicale.    

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