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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Scafati, Michele Grimaldi: "Sul CdA Acse il sindaco continua a non rispondere" 

Il comunicato a firma del consigliere comunale di Scafati Michele Grimaldi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Comunicato a firma del consigliere comunale di Scafati Michele Grimaldi

Questa mattina si è tenuta una conferenza stampa nella quale il Sindaco, dopo la figuraccia sull'argomento in Consiglio comunale, ha presentato alla città il nuovo CdA Acse. 

Ci spiace constatare, che così come fatto in occasione della nostra interrogazione, nemmeno questa mattina ha risposto su alcune questioni essenziali di trasparenza, visto che si parla di procedure e soldi pubblici. 

Le elenchiamo di nuovo:

1) La legge, il D. lgs. 175/2016, impone che il Consiglio di amministrazione dell'Acse potesse essere riprisinato solo in "invarianza di spesa". Il vecchio amministratore unico (il dott. Marra), costava alla collettività 35.000 euro. Il nuovo CdA e il nuovo consulente che il nuovo CdA ha nominato (lo stesso dott. Marra! ), costano alla collettività 60.000 euro (35.000 + 25.000). Tutti soldi che contribuiscono ad aumentare il valore del PEF e dunque saranno pagati dai cittaidni tramite la TARI.

Il Sindaco ritiene il principio dell'invarianza rispettato?

2) Non si riesce ancora a capire chi abbia deciso i nomi dei tre componenti del nuovo CdA dell'ACSE. Il Sindaco dice di non essere stato stato lui, il consigliere delegato Cavallaro - che ha fatto i nomi nell'assemblea dell'ACSE - pure dice che non li ha scelti lui .

E allora? Chi e come ha deciso questi tre nomi? Perché hanno tutti paura di assumersi la responsabilità di questa scelta?

Noi lo immaginiamo, siamo certi pure voi.

3) L'art. 60 del Dpr 3/1957 sancisce che i dipendenti del pubblico impiego non possono accettare cariche in società costituite a fine di lucro, come appunto l'ACSE (che è una S.p.a.). Tra i tre nominati del CdA vi è qualche dipendente pubblico?

4) L'art. 9 comma 2 del D.lgs 39/2013 prevede che il presidente delegato negli enti di diritto privato in controllo pubblico siano incompatibili con lo svolgimento in proprio di un'attività professionale se questa è regolata, finanziata o comunque retribuita dall'amministrazione o ente che conferisce l'incarico.

Il Comune di Scafat regola, finanzia o comunque retribuisce tali attività? 

Non capiamo perché il Sindaco si ostini a non voler rispondere a queste domande, adducendo come scusa il volersi occupare solo di come la città sia pulita.

Su questo, segnaliamo sempre al Sindaco, che contrapporre idealmente il rispetto delle regole all'efficienza è un crinale molto pericoloso da scegliere di percorrere.

Così come gli segnaliamo che sono scomparsi dal bilancio previsionale i 700mila euro annunciati per il potenziamento dello spazzamento, nel mentre la raccolta differenziata è ferma al 60% e la tariffa TARI è tra le più alte della Regione. 

Dopo venti anni che amministra, non c'è che dire, purtroppo non degli eccezionali risultati per la nostra città. 

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