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Domenica, 28 Aprile 2024
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Servizi estivi Caritas: chiude il dormitorio, la Mensa San Francesco cambia sede

In entrabe le strutture saranno effettuati lavori di manutenzione

Con l’inizio del periodo estivo ci saranno degli importanti cambiamenti nei servizi che la Caritas di Salerno Campagna Acerno offre alle persone in difficoltà. Si approfitterà di questi mesi innanzitutto per svolgere improcrastinabili opere di manutenzione ordinaria delle strutture. Per quanto riguarda la Mensa “San Francesco”, a causa della necessità di effettuare lavori di somma urgenza, dal prossimo 26 giugno la struttura chiuderà momentaneamente, ma la distribuzione dei pasti continuerà dal lunedì al venerdì presso i locali del Polo della Carità, in Salita delle Croci, 4 (traversaVia Bastioni a Salerno); il sabato e la domenica sarà attiva invece la distribuzione dei pasti presso la parrocchia del Volto Santo a Pastena, sempre la domenica sarà aperta anche la Mensa “Caterina” a Pagliarone (Montecorvino P.). Per la cena, invece, la Domenica sera (da asporto) sarà possibile rivolgersi presso la parrocchia San Demetrio a Salerno e, come di consueto, è attiva l’Unità di Strada.

Il caso dormitorio

Per quanto riguarda il dormitorio, dal prossimo 30 giugno e per tutti i mesi estivi si effettuerà un periodo di chiusura. Anche in questo caso si approfitterà della pausa per la manutenzione della struttura che, dal mese di novembre 2022, ha ospitato ininterrottamente una media di 37 ospiti a sera (maschi e femmine), assicurando anche servizio doccia, lavanderia, cena, colazione e vestiario.“In questi mesi gli operatori della Caritas hanno fatto del loro meglio, seguendo i fratelli accolti non solo nel fornire loro il necessario ma, attraverso il Centro di Ascolto, si è cercato di individuare, laddove fosse stato possibile, eventuali percorsi di reinserimento sociale. Per il suo carattere “emergenziale”, legato ai mesi invernali e alle avverse condizioni meteo, la chiusura estiva del dormitorio, così come avviene per quasi tutte le strutture del genere presenti in Italia, rappresenta così anche un importante momento di presa di coscienza e di stimolo per gli ospiti, soprattutto per quelli che hanno usufruito della struttura per lungo tempo. Il dormitorio non può e non deve diventare una residenza fissa, altrimenti verrebbe meno uno dei pilastri sui quali si fonda la missione della Caritas: la Promozione Umana, che non si riduce a mero assistenzialismo”.

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