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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Cosa fare a Salerno: un giro nei musei cittadini

Sono tanti gli spunti interessanti, per chi vuole passare un po' di tempo visitando i musei della città di Salerno. Ci sono musei storici, scientifici e diverse collezioni d'arte: un'ottima offerta culturale

Sono tanti gli spunti interessanti, per i turisti ed i salernitani che vogliono passare un po' di tempo visitando i siti museali della città di Salerno. La parte del leone la fa, senza dubbio, la storia medievale di Salerno che viene ripercorsa in due dei più noti musei salernitani: il museo Diocesano ed il museo virtuale dellla Scuola Medica Salernitana.

Nel Museo Diocesano San Matteo, sito in largo Plebiscito, a pochi passi dal Duomo, è possibile ammirare alcuni dei tesori della Diocesi di Salerno. Le attrazioni principali sono, senza dubbio, la collezione di Avori Medievali, una delle più belle del mondo, ed il Crocifisso ligneo protagonista della conversione del leggendario mago Pietro Barliario.

Il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana, sito in via Mercanti, invece, catapulta i visitatori  nel medioevo, periodo di maggiore splendore della Scuola Medica e mostra ai visitatori, attraverso schermi interattivi, quelle che erano le teorie alla base degli studi dei maestri salernitani e i metodi di intervento in caso di malattie o di ferite. Durante il tour virtuale i turisti potranno conoscere alcuni maestri della Scuola Medica come Trotula de Ruggiero, Alfano I ed Egidio de Corbeil.

Restando in campo medico uno dei gioielli museali di Salerno è il Museo Roberto Papi sito in via Trotula de Ruggiero. Qui si potrà ripercorrere, visitando l'esposizione di strumenti medici e chirurgici, la storia della medicina dal  XVIII secolo alla prima metà del '900. L'esposizione, divisa in 12 sale diverse, è organizzata per settori. Vi sono anche delle riproduzioni di ambientazioni storiche come la farmacia del XIX secolo, lo studio dentistico di inizio '900 e l'ospedale da campo della I Guerra Mondiale.

L'avvenimento principale del XX secolo avvenuto nella città di Salerno è stata l'Operazione Avalanche, ossia lo sbarco alleato del 1943. A tale avvenimento, nel 2012, è stato dedicato il Museo dello Sbarco e di Salerno Capitale. Nel museo, che si trova in via generale Clark, sono presenti più di 200 reperti tra i quali figurano un carro armato M4 Sherman, ritrovato nel '91 nelle acque antistanti Paestum, e un vagone ferroviario piombato utilizzato dai nazisti per il trasporto degli ebrei italiani.

La storia di Salerno, però, nasce dagli etruschi e dai greci che fondarono diverse colonie nella nostra provincia. Molti dei reperti che testimoniano la nostra lunga storia sono conservati nel Museo Archeologico Provinciale. All'interno della struttura di via San Benedetto, vi sono numerosi reperti di origine preistorica, etrusca e greca. Il reperto principale, conservato nelle sale del museo, è la testa di Apollo, ritrovata nel 1930 da alcuni pescatori. Il ritrovamento di quest'opera è stato anche narrato da Ungaretti nel suo racconto La pesca miracolosa del 1932.

Nella Pinacoteca Provinciale di via Mercanti sono, invece, conservati numerosi quadri, databili dal '400 al '900 di diversi artisti. L'esposizione è divisa per ordine cronologico e per origine degli artisti. Le tre sezioni nelle quali è diviso il museo, infatti, sono quella dal '400 al '700, quella dei pittori salernitani e costaioli e quella dei pittori stranieri.

Alla tradizione salernitana della ceramica, invece, sono dedicati ben 3 musei: il Museo Alfonso Tafuri, in largetto Cassavecchia, il Museo Città Creativa ad Ogliara ed il Museo delle Ceramiche del Castello Arechi. Nel primo è presente un'interessante collezione privata derivante dal recupero di opere ceramiche, nel secondo, invece, vi è un centro di sperimentazione che pone le basi all'interno della storica zona di estrazione dell'argilla nella città di Salerno. Nel museo delle Ceramiche del Castello Arechi, invece, sono esposti i reperti ritrovati durante gli scavi nello stesso castello.

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