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Generosità e altruismo a Salerno: continua il circuito virtuoso del "Piatto Sospeso", il cuore grande dei locali salernitani

Diversi, ad oggi, i gestori che hanno accolto l'invito di consentire ancora ai clienti di lasciare pasti pagati per chi ha bisogno, portando avanti il circolo virtuoso avviato

E' stato ultimato a Pasqua, come è noto, a Salerno, il progetto ideato dalla cooperativa sociale Galahad, "Il Piatto Sospeso" che, coinvolgendo oltre 20 locali cittadini, ha provveduto ad oltre 1200 donazioni, tra cene o pranzi offerti da pub, pizzerie e ristoranti e dai clienti. E diversi, ad oggi, i gestori che hanno accolto l'invito di consentire ancora ai clienti di lasciare pasti pagati per chi ha bisogno, portando avanti il circolo virtuoso avviato. Tra questi, "Da Riccardo" e "Waqas kebab" che proseguono autonomamente con l'iniziativa solidale, continuando a tendere una mano a chi vive un momento di difficoltà. Non solo: i locali "Il Tegamino" e "Resilienza", nel week-end, offrono pasti gratuiti ai volontari del Nucleo Comunale della Protezione Civile di Salerno impegnati nella gestione delle vaccinazioni anti-Covid, presso l'Augusteo di via Roma.

Il riconoscimento

Intanto, oltre alla consegna degli attestati di partecipazione ai locali che, da novembre fino a Pasqua, hanno aderito all'iniziativa, non è mancata la doverosa consegna da parte della presidente di Galahad, la giornalista Marilia Parente, dell'attestato di ringraziamento al Capitano del Nucleo Comunale della Protezione Civile, Mario Sposito e ai suoi volontari, per il prezioso supporto che ha garantito la perfetta riuscita del progetto patrocinato dall'assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Salerno.

(Sposito e Parente in foto)

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