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Sabato, 27 Aprile 2024
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Partecipare e dialogare per costruire la Pace: la scintilla accesa con lo "Sguardo sul presente" a San Demetrio

Fortemente voluto dal parroco, Don Rosario Petrone, l'incontro ha visto la partecipazione del Diacono Don Vincenzo Salsano, della giornalista Marilia Parente, del filosofo Luca Sabia e dello studente universitario Oreste Giorgione

Ha riscosso notevole interesse, ieri sera, presso la sala Giovanni Paolo II della parrocchia di San Demetrio Martire, in via Dalmazia,  "Sguardo sul presente", l'incontro di riflessione sul conflitto Israele-Palestina e sulla Pace, fortemente voluto dal parroco, Don Rosario Petrone, con la partecipazione del Diacono Don Vincenzo Salsano, della giornalista Marilia Parente, del filosofo Luca Sabia e dello studente universitario Oreste Giorgione. Ad aprire il confronto, la sintesi storica illustrata da quest'ultimo, cui sono seguiti spunti di osservazione sul ruolo dei media offerti dalla giornalista Parente che ha sottolineato come sia necessario rinunciare a identificare "il nemico" in un popolo o nell'altro, ma puntare i riflettori sulla necessità di dialogare, deponendo le armi, per evitare che "la difesa di un singolo mattone causi il crollo di interi palazzi". Condividendo pienamente la linea indicata da Papa Francesco circa la "prudenza" intesa come saggezza pratica e la diplomazia che non è resa ma scelta responsabile nel rispetto delle vite umane, è stato ricordato come i media, in tal senso, abbiano il delicato ruolo di riportare la verità dei fatti senza schierarsi o "tifare" per Israele o per la Palestina, suscitando dibattiti e partecipazione nei cittadini e usando le informazioni quali strumento di costruzione di Pace. A intervenire, quindi, il filosofo Sabia che ha espresso le sue preoccupazioni sui rischi del condizionamento della popolazione da parte dei media e del Governo, lanciando l'allarme su possibili influenze "subite" dai cittadini. Cittadini a cui, secondo Sabia, si tenterebbe di inculcare pensieri diversi dai propri, favorevoli alla guerra. Da qui, un acceso dibattito in sala con la risposta della giornalista e di parte del pubblico, i quali, dal canto loro, hanno preso distanza dalla posizione del filosofo, ricordando come nel nostro Paese vigano ancora la pluralità dell'informazione e il diritto di espressione, nonchè di voto, che consentono a ciascuno di "combattere" per la Pace, pregando da cristiani e vestendo i panni di "cittadini attivi", partecipando così alle questioni pubbliche del Paese e del mondo. Prezioso, dunque, l'incontro promosso dal parroco e supportato dal diacono di San Demetrio, per approfondire tematiche di attualità insieme alla comunità tutta.

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Al dibattito di giovedì sera, seguirà una simbolica fiaccolata per la Pace e in ricordo delle vittime di tutte le guerre, domenica, 24 marzo, alle ore 18, partendo dal Dopolavoro Ferroviario per giungere alla chiesa di San Demetrio Martire, con la partecipazione dell'Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi. A conclusione del breve corteo che mira ad accendere scintille di interesse e di speranza nella cittadinanza sulle questioni internazionali, infine, la santa messa, alle ore 19, presso San Demetrio, celebrata dal parroco Don Rosario Petrone.

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