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Sabato, 27 Aprile 2024
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Dossieraggio, indagini anche sulla vendita della Salernitana a Iervolino

La Procura di Salerno e la società granata finiscono nell’inchiesta della Procura di Perugia sugli accessi abusivi a banche dati che sta travolgendo, in questi giorni, il mondo politico e dello sport

La Procura di Salerno e la Salernitana finiscono coinvolti nell’inchiesta della Procura di Perugia sugli accessi abusivi a banche dati che sta travolgendo, in questi giorni, il mondo politico e dello sport. Dagli uffici della Cittadella Giudiziaria non smentiscono ma precisano: la Procura, "nell'ambito di normali rapporti di cooperazione tra Autorità giudiziarie, ha da tempo e in più occasioni fornito" alla Procura di Perugia "le informazioni utili e la documentazione necessaria alla prosecuzione delle indagini in corso"."Evidenti ragioni di riservatezza su attività peraltro condotte da altro ufficio giudiziario - sottolinea il Procuratore Borrelli -  appaiono ostative alla diffusione di qualsiasi ulteriore informazione sulla vicenda". 

L'inchiesta 

Un riferimento a Salerno si evince dall'invito a comparire disposto dai pm umbri per il finanziere Pasquale Striano, indagato a Perugia insieme ad altre 13 persone. In particolare nella contestazione del reato di abuso d'ufficio nei confronti del militare della Gdf e del sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia, Antonio Laudati, si afferma che i due in un atto, poi trasmesso a Roma il 23 marzo 2023 e avente ad oggetto una segnalazione per operazione sospetta (Sos), "attestavano falsamente che le fonti di innesco dell'attività investigativa" erano "elementi informativi provenienti dalla procura di Salerno e da quest'ultima acquisiti nell'ambito di proprie attività investigative" quando invece "l'origine dell'atto erano le informazioni ottenute" da altra persona "attraverso incontri promossi da Laudati e concordati da Striano nel maggio del 2022". 

La Salernitana

La società granata, dunque, è coinvolta nell’inchiesta sul dossieraggio. Secondo l’accusa, Laudati e Striano avrebbero falsamente affermato che l’inizio delle indagini sul presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Giovanni Gravina derivasse dalla Procura di Salerno. Striano è indicato come l’esecutore materiale degli accessi non autorizzati e il redattore della bozza del documento inviato a Piazzale Clodio da Giovanni Melillo. Laudati, invece, è considerato il mandante, l’ideatore e coordinatore delle operazioni, secondo quanto sostenuto dai magistrati di Perugia. Proprio a Perugia è già stato convocato come testimone Lotito, per cercare di fare chiarezza su questa situazione.

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