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Sabato, 27 Aprile 2024
Attualità Nocera Inferiore

Monitoraggio Agenas, tre ospedali salernitani in fondo alla classifica: "Standard qualità bassi"

Le aree prese in esame nel Programma nazionale esiti, per stilare la classifica, vi sono quella cardiovascolare, chirurgia generale, chirurgia oncologica, osteomuscolare, respiratorio, gravidanza e parto, nefrologia

“Standard di qualità più bassi” rispetto a quelli di altri nosocomi italiani. Tra gli ultimi in una graduatoria “virtuale”, stilata sulla base dei dati forniti da Agenas, l’Agenzia per i servizi sanitari stagionali, figurano anche tre ospedali della provincia di Salerno. Si tratta dell’ Umberto I di Nocera Inferiore, del Luigi Curto di Polla e dell’Immacolata di Sapri. Le aree prese in esame nel Programma nazionale esiti, per stilare la classifica, vi sono quella cardiovascolare, chirurgia generale, chirurgia oncologica, osteomuscolare, respiratorio, gravidanza e parto, nefrologia. 

Le criticità

La classifica – riportata sul Fatto Quotidiano – fa emergere che a Nocera Inferiore, si registrano troppi decessi rispetto all’atteso a 30 giorni da scompensi cardiaci, ictus o interventi al colon; si rileva anche un alto numero di parti cesarei; se un anziano, invece, si rompe un femore è improbabile che sia operato nelle 48 ore indicate dai protocolli, mentre chi si opera di protesi d’anca ha un rischio consistente di tornare in ospedale nelle 4 settimane successive. A Polla, invece, vanno meglio sulla cardiologia, il femore e i cesarei, peggio sulla gestione dei (pochi) interventi alla colecisti. Come a Sapri, dove invece c’è un’alta mortalità dopo ricoveri per infarto acuto e interventi al colon e sul versante protesi/femore gli indicatori sono tutti negativi.

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